Un’azienda commerciale, con il suo venditore presente esclusivamente in negozio, può instaurare un rapporto diverso da quello di lavoro dipendente, ad esempio procacciatore d’affari, al quale sia riconosciuta una percentuale sulle vendite concluse in negozio? Il procacciatore (venditore) avrà gli orari liberi, non avrà vincoli di subordinazione, salvo garantire la presenza nei giorni del sabato e della domenica, ma avrà come unico cliente il negozio commerciale a cui fatturerà le provvigioni maturate mensilmente.
Il procacciatore d’affari è quella figura che con un mandato a titolo oneroso si occupa solo degli interessi del preponente a differenza del mediatore (legge 39/89 e Dlgs 59/2010), che mette in contatto le parti «senza essere legato ad alcuna da rapporti di collaborazione, di dipendenza e di rappresentanza» (articolo 1754 del Codice civile). Se il suo mandato riguarda affari concernenti beni mobili gli è dovuta la provvigione ma solo se si tratta di un’attività occasionale e non svolta professionalmente...