L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Il bonus 80 euro escluso dalla retribuzione pignorabile

di Paolo Rossi

La domanda

In riferimento al Bonus 80 euro, per i dipendenti che hanno in corso dei pignoramenti, ai fini del calcolo della quota da trattenere il sostituto d’imposta deve considerare l’importo erogato a titolo di bonus? La normativa prevede che il bonus non concorra alla formazione del reddito; ma la normativa sui pignoramenti prevede “somme dovute a titolo di stipendio/salario” da calcolarsi sulla retribuzione netta. Si potrebbe quindi ritenere che – essendo di fatto una restituzione di imposta – faccia parte della retribuzione netta e come tale pignorabile?

Ai sensi dell’art. 545 c.p.c. le somme dovute da privati a titolo di stipendio, di salario o di altre indennità relative al rapporto di lavoro o di impiego, comprese quelle dovute a causa di licenziamento, possono essere pignorate per crediti alimentari nella misura autorizzata dal presidente del tribunale o da un giudice da lui delegato. Tali somme possono essere pignorate nella misura di un quinto per i tributi dovuti allo Stato, alle province ed ai comuni, ed in eguale misura per ogni altro credito...