Previdenza

Inoccupati, chance con paletti rigidi

di Aldo Forte

Vorrei sapere che cosa si intende quando si parla di un soggetto inoccupato che è ammesso a riscattare il corso di studi universitario. Nello specifico, tale condizione può ricorrere anche nell’ipotesi in cui siano stati versati dei contributi per lavoro svolto all’estero, oppure la contribuzione estera si considera valida e il lavoratore non può essere considerato come inoccupato ai fini del riscatto? E se, una volta che ha chiesto il riscatto, un soggetto paga soltanto una parte dell’onere, che cosa succede? Perderebbe pure quanto ha pagato?T.T. - Milano

Di questi tempi spostarsi all’estero per lavorare, e anche per intraprendere il proprio primo lavoro, non è certo una ipotesi remota.

Su varie questioni riguardanti le particolarità del riscatto della laurea, era intervenuto l’Inps con una serie de istruzioni, fra cui un messaggio del 2009, il n.5529, fornendo alcune precisazioni. In sostanza - come detto anche nell’articolo a fianco - a norma del comma 5-bis introdotto nell’articolo 2 del Dlgs 184/1997, la facoltà di riscatto della laurea può essere...