Reale, al centro la sostenibilità
Il nuovo integrativo del gruppo Reale Mutua ha avuto il via libera delle assemblee dei quasi 2mila lavoratori che a breve avvieranno la sperimentazione di una modalità di lavoro più sostenibile e più flessibile. Il welfare del gruppo torinese si arricchisce di nuovi tasselli che riguardano la conciliazione dei tempi di vita e lavoro e la decontribuzione. Come spiegano il responsabile delle risorse umane Renzo Liaj e la responsabile delle relazioni sindacali, Nicoletta Ruggieri «essendo Reale mutua una mutua, appunto, ha sempre avuto misure di grande favore per i dipendenti sia per le polizze di copertura malattia che riguardano anche i familiari sia per le misure di conciliazione vita-lavoro».
L’intesa raggiunta con i sindacati ha previsto molte novità soprattutto tra le misure di conciliazione vita-lavoro. La più importate «è l’inizio del percorso sul lavoro agile - dice Ruggieri -. Avvieremo una sperimentazione per il 12% della popolazione aziendale per 6 giorni al mese, a cui tutti i lavoratori potranno aderire previa intesa con il proprio responsabile. Nelle giornate di lavoro agile non ci sarà l’orario tradizionale ma si tratterà di una giornata in cui si lavora da remoto per obiettivi». La conciliazione è però un capitolo ben più ampio che prevede un orario flessibile in entrata, in uscita e nell’intervallo di pranzo, la banca delle ore, permessi retribuiti, diverse tipologie di part time e buone prassi di flessibilità oraria.
Il negoziato con i sindacati ha portato anche al capitolo della responsabilità sociale che ha valorizzato tutte le iniziative di welfare e sostegno alla persona che avviene attraverso una lunga serie di polizze. Copertura malattie, vita, infortuni, long terme care. E di fondi pensione per la previdenza complementare. C’è poi la conservazione del posto di lavoro per malattia che è stata aumentata di 6 mesi rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale. Sono stati poi confermati gli alloggi in locazione a canone agevolato, i prestiti ugualmente agevolati, l’asilo nido e le scuole d’infanzia, oltre alle colonie estive e per i periodi di chiusura delle scuole.
Quanto al premio «sono state enfatizzate le caratteristiche premiali con maggiore attenzione alla produttività rispetto al modello precedente - spiega Ruggieri -. Ci sarà un premio di produtività fisso che costituisce la parte più importante del premio e una parte variabile basata sugli utili. Inoltre è stato previsto che il dipendente possa scegliere tra l’opzione cash o welfare in modo da poter beneficiare degli sgravi fiscali». Per il 4° livello, settima classe il premio fisso sarà di circa 6mila euro al’anno, mentre il variabile può variare in una forchetta tra i 500 e i 3.600 euro. Al premio vanno aggiunte poi le erogazioni che comprendono buoni pasto, premi di vari anatura tra cui il contributo per le tasse di iscrizione all’università per i figli a carico o per la nascita di un figlio, premi studio e premi di anzianità. Con questo rinnovo è stata poi regolamentata la carta carburante per le flotte aziendali. «In passato - come dice Liaj - avevamo il rimborso chilometrico. Un sistema su cui c’è sempre stata molta discussione e proprio per questo, per venire incontro ai lavoratori, abbiamo deciso di sperimentare la carta carburante per 120 euro con cui si può andare in tutti i distributori. Ogni tre mesi la carta carburante viene alimentata e questo permette di non avere un esborso di carburante». Per concludere Virginia Antonini, responsabile della sostenibilità, spiega che l’accordo suggella «la politica di sostenibilità che guida lo spirito di Reale da 200 anni. Al centro ci sono le nostre persone, i dipendenti e i soci assicurati».