A chi spetta lo stipendio non riscosso del lavoratore deceduto
di Paolo Rossi
La domanda
Un lavoratore è deceduto il 17 marzo 2017. Il 9 marzo l’azienda ha corrisposto la retribuzione del mese di febbraio 2017. Ha operato la ritenuta d’acconto che verserà il prossimo 16 aprile. Il ministero delle Finanze ha più volte ribadito (circolari 1/8/090 del 28 gennaio 1989 e 326/E del 20 dicembre 1997) che restano nella sfera di competenza del lavoratore deceduto e, quindi, sono soggette a conguaglio per cessazione del rapporto, non solo le somme riscosse, ma anche quelle messe a disposizione dal sostituto, ancorché per qualsiasi ragione, materialmente non riscosse, sulle quali sia stata effettuata e versata la relativa ritenuta. Nel caso sopra esposto, dunque, la mensilità di febbraio rientra nella sfera del deceduto o in quella degli eredi?
Con il decesso del lavoratore dipendente il rapporto di lavoro si estingue automaticamente. Tuttavia le spettanze di fine rapporto non confluiscono indistintamente nell’asse ereditario del lavoratore deceduto, ma vengono assoggettate a una particolare disciplina in base alla diversa natura delle stesse. Il legislatore distingue due diverse categorie di emolumenti: somme acquisite iure proprio e somme acquisite iure successionis. Per quanto riguarda le somme iure proprio, si tratta dell’indennità ...