Quattro dimissioni su 10 per difficoltà di «conciliare»
Tra le aree d’intervento chiave del welfare aziendale ci sono le misure per favorire il work-life balance dei lavoratori italiani , la cosiddetta conciliazione dei tempi di lavoro con quelli della vita privata.
Con asili nido aziendali e orari di lavoro flessibili, ad esempio, si punta a contrastare gli “abbandoni” - che riguardano soprattutto le lavoratrici - dopo l’arrivo di un figlio.
L’Ispettorato nazionale del lavoro ha registrato nel 2016 oltre 35mila dimissioni convalidate con un aumento del 12% sul 2015. Più di 27mila hanno riguardato lavoratrici madri, mentre i lavoratori padri sono stati 7.560.
Tra le motivazioni principali di abbandono, le difficoltà di conciliare il lavoro e la cura dei figli, indicata da quasi 14mila persone (il 40% del totale), con un aumento del 44,7% in un anno. Assenza di parenti di supporto, mancato accoglimento al nido e costi alti per la baby sitter sono i motivi principali che hanno portato a gettare la spugna.