Variazione inquadramento previdenziale e ccnl
Inquadramento previdenziale e scelta del contratto collettivo da applicare sono due aspetti diversi anche se omogenei. Il primo opera infatti su un piano pubblicistico: il pagamento della contribuzione corrisponde al settore di inquadramento relativo all’attività svolta (industria, commercio, agricoltura ecc…). La scelta del CCNL applicabile è invece questione rimessa, in linea di massima, al datore di lavoro, ossia all’autonomia privata. Da un punto di vista pratico è opportuno che l’applicazione del CCNL sia conforme all’inquadramento, soprattutto nel caso in cui l’azienda artigiana voglia liberarsi dai limiti dimensionali (o più semplicemente li superi). In tal caso, se è possibile accedere all’inquadramento come industria, diventa più difficile sostenere l’applicazione del CCNL artigiani, anche in assenza di un mutamento effettivo dell’attività svolta. In questo senso il limite dimensionale è legato all’inquadramento, perché il superamento del limite dimensionale comporta la perdita dell’inquadramento dell’azienda come artigiana (in altri termini: il limite dimensionale è requisito necessario dell’impresa artigiana). Nel passaggio ad impresa industriale non potranno peraltro essere applicati trattamenti peggiorativi al personale in forza, salva l’applicazione del nuovo CCNL per i nuovi assunti.
Voucher e restituzione dei contributi per la nascita del figlio
di Roberto Vinciarelli
Fringe benefit, passaggio da una condizione di imponibilità ad una di esenzione
di Roberto Vinciarelli
Co.co.co istruttori impianti sportivi
di Beatrice Passerini
Voucher e restituzione dei contributi per la nascita del figlio
di Roberto Vinciarelli
Fringe benefit, passaggio da una condizione di imponibilità ad una di esenzione
di Roberto Vinciarelli
Co.co.co istruttori impianti sportivi
di Beatrice Passerini