Agevolazioni

Agevolazioni donne e giovani 2023, via libera anche alle imprese del settore finanziario

La mancata applicazione delle disposizioni del Temporary Framework ha come immediata conseguenza la possibilità per le imprese del settore finanziario di beneficiare dei due sgravi contributivi

di Alice Chinnici

Come ormai noto la legge di Bilancio 2023 (legge 197/2022) ha riproposto, per le assunzioni e trasformazioni effettuate nel 2023, gli esoneri per le assunzioni di donne svantaggiate e di giovani al di sotto di 36 anni già disciplinati dalla legge 178/2020 con la particolarità di innalzarne l'importo massimo fruibile ad 8.000 euro (in luogo dei precedenti 6.000 euro) e di condizionarne l'efficacia, ai sensi dell'articolo 108, par. 3, del TFUE, alla sola autorizzazione della Commissione europea.
A bene vedere, infatti, gli esoneri per le assunzioni di donne svantaggiate e di giovani under 36 da fruire per le assunzioni e trasformazioni effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 – a differenza delle due misure applicabili nel biennio 2021-2022 - non soggiacciono ai limiti introdotti durante l'emergenza pandemica dal quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia per l'emergenza del covid-19 (cd. Temporary Framework).
La mancata applicazione delle disposizioni del Temporary Framework - oggi Temporary Crisis and Transition Framework – ha come immediata conseguenza la possibilità, per le imprese del settore finanziario, di beneficiare delle due agevolazioni in commento.
La novità non è di poco conto. Nel biennio 2021-2022, infatti, i due incentivi non potevano essere riconosciuti nei riguardi delle imprese del settore finanziario, in quanto non rientranti, appunto, nell'ambito di applicazione della comunicazione C(2020) 1863 final del 19 marzo 2020, e successive modificazioni (Temporary Framework).
In particolare, le imprese operanti nel settore finanziario – in passato escluse dalla possibilità di applicare gli esoneri - sono quelle che svolgono le attività indicate nella classificazione NACE alla sezione "K" - Financial and insurance activities.
Più specificatamente - ai fini di una corretta individuazione delle suddette imprese - l'Inps, in diversi atti di prassi amministrativa (ad esempio Inps, messaggio 3809/2021), ha più volte specificato che la sezione K della NACE, con le relative divisioni (codice a 2 cifre), gruppi (codice a 3 cifre) e classi (codice a 4 cifre), corrisponde a quella dell'Ateco2007. Tutti i codici Ateco a 6 cifre, rientranti nelle divisioni 64, 65 e 66, fanno parte della sezione K della classificazione Ateco2007.
Anche la nuova agevolazione introdotta dalla legge di Bilancio 2023 per le assunzioni e trasformazioni di percettori di Reddito di Cittadinanza – esonero pari al 100% dei contributi dovuti dal datore di lavoro nel limite annuo di 8.000 euro da riparametrare su base mensile – resta fuori dall'ambito di applicazione del nuovo Temporary crisis and Transition Framework e, pertanto, potrà essere utilizzata anche dalle imprese operanti nel settore finanziario.
Difatti, anche la nuova agevolazione per percettori di RdC – al pari di quella per donne svantaggiate e under 36 - è subordinata alla sola autorizzazione della Commissione europea ex articolo 108 TFUE.
Infine, è bene ricordare che il Temporary Framework – inizialmente introdotto durante l'emergenza pandemica - è stato successivamente sostituito dal Temporary Crisis Framework, per consentire agli Stati membri di sostenere l'economia nel contesto dell'invasione russa dell'Ucraina e, da ultimo, con la Comunicazione della Commissione europea del 9 marzo 2023 (C(2023) 1711 final, sostituito dal nuovo "Quadro temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato a seguito dell'aggressione della Russia all'Ucraina", cd. Temporary crisis and Transition Framework .
Per l'anno 2023 si amplia quindi la platea delle aziende ammesse a godere delle assunzioni agevolate di donne e giovani under 36.

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