Rapporti di lavoro

Alternanza-scuola lavoro: arrivano i tutor specializzati

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di Antonio Carlo Scacco

Al via il protocollo tra l'Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro (Anpal ) ed il Ministero dell'istruzione (Miur) per sostenere ed accompagnare l'alternanza scuola-lavoro. L'Accordo, siglato lo scorso 12 ottobre e di durata triennale, prevede la progressiva messa a disposizione delle scuole secondarie di secondo grado di tutor specializzati, con la funzione di facilitare e supportare, assieme ai dirigenti ed ai tutor scolatici, lo sviluppo di azioni volte a favorire l'attivazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro. I tutor dell'Anpal avranno altresì il compito di concorrere all'animazione dei "nodi territoriali dell'Alternanza scuola-lavoro", in fase di attivazione da parte del MIUR, onde favorire lo scambio di buone prassi. L'intervento coinvolgerà già nell'anno scolastico 2017/2018 circa 1.250 scuole secondarie di secondo grado ma l'obiettivo - ambizioso - è quello di coinvolgerne nei prossimi anni fino a 5.000, tra istituti statali e paritari. Sulla realizzazione degli obiettivi previsti dal protocollo vigilerà un apposito Comitato paritetico composto da rappresentanti del Miur, di Anpal e di Anpal Servizi.

La nuova disciplina dell'alternanza scuola-lavoro è stata introdotta dalla cd. legge della "buona scuola" (legge 107/2015) all'insegna di una migliore integrazione del mondo scolastico con il mondo del lavoro attraverso la previsione del completamento di parte del percorso formativo dello studente presso una impresa od un ente ospitante. Come ricorda la stessa Anpal nella relazione illustrativa al Protocollo, la letteratura scientifica e le evidenze empiriche sono concordi nel ritenere lo sviluppo di percorsi di integrazione tra studio e lavoro (learning by doing e training on the job) un fondamentale fattore di prevenzione della disoccupazione giovanile e dell'ingresso nella condizione di inattività che caratterizza i giovani Neet. Operativamente già nel corrente anno scolastico l'alternanza scuola-lavoro è obbligatoria per gli studenti del terzo e del quarto anno, mentre già dal prossimo saranno interessati gli studenti dell'ultimo triennio. L'istituto non deve essere confuso con i tirocini formativi o gli stage aziendali in quanto strutturato in moduli di formazione e apprendimento pratico (i percorsi di alternanza) da svolgere in classe o in azienda. La iniziale implementazione dell'istituto ha tuttavia incontrato non poche difficoltà operative. Natura del rapporto, coperture assicurative degli studenti impegnati, rispetto degli obblighi di sicurezza sono solo alcuni dei nodi emersi all'attenzione degli operatori e oggetto di recenti indicazioni operative da parte del Miur. Ulteriore criticità, peraltro evidenziata da recenti proteste di piazza, riguarda la possibile discordanza del percorso di apprendimento pratico svolto in azienda rispetto al percorso formativo dello studente.

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