L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Attività con minori e certificato penale

Per l'assunzione di dipendenti che hanno contatti diretti e regolari con minori bisogna richiedere il cosiddetto "certificato antipedofilia". Questo obbligo sussiste anche per l'assunzione di dipendenti che a loro volta sono anche minorenni (vengono assunti durante le ferie estive presso un'attività alberghiera come addetti al baby-sitting)?

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di Alberto Bosco e Josef Tschöll

La domanda

Per l'assunzione di dipendenti che hanno contatti diretti e regolari con minori bisogna richiedere il cosiddetto "certificato antipedofilia". Questo obbligo sussiste anche per l'assunzione di dipendenti che a loro volta sono anche minorenni (vengono assunti durante le ferie estive presso un'attività alberghiera come addetti al baby-sitting)?

L'articolo 25-bis del DPR n. 313/2002, dispone che il certificato del casellario giudiziale di cui all'articolo 24 deve essere richiesto dal soggetto che intenda impiegare al lavoro una persona per lo svolgimento di attività professionali o attività volontarie organizzate che comportino contatti diretti e regolari con minori, al fine di verificare l'esistenza di condanne per taluno dei reati di cui agli articoli 600-bis, 600-ter, 600-quater, 600-quinquies e 609-undecies del codice penale, ovvero l'irrogazione di sanzioni interdittive all'esercizio di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori.
La norma non contempla espressamente l'ipotesi in esame, ragion per cui si potrebbe ritenere che per il minore A che abbia a che fare con il minore B, e viceversa, il certificato non vada richiesto. Tuttavia, la norma fa riferimento alla "persona" da assumere, senza precisare che essa debba necessariamente essere maggiorenne. In sostanza, si ritiene che in questi casi il certificato andrà richiesto anche per i lavoratori minorenni; ciò appare in linea con la risposta a interpello n. 25/2014 del Ministero del lavoro.

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