Certificazioni per la nona salvaguardia
Inps ha comunicato ieri che sta inviando le lettere di certificazione per l'accesso alla nona salvaguardia previdenziale. L'ulteriore possibilità di accesso alla pensione con i requisiti in vigore prima della riforma Monti-Fornero di fine 2011 è stata predisposta con la legge di Bilancio 2021. Per garantirsi uno dei 2.400 posti disponibili, gli interessati hanno dovuto presentare domanda entro lo scorso 2 marzo.
Prima della riforma, si accedeva alla pensione di anzianità con 40 anni di contributi e una finestra di 15 mesi per i dipendenti e 21 mesi per gli autonomi; a quella “con la quota” con almeno un valore di 98 e non meno di 62 anni di età e 35 di contributi; a quella di vecchiaia con 66 anni (per vecchiaia e quota, finestra di 12 mesi per i dipendenti e 18 mesi per gli autonomi). Tali requisiti vanno maturati entro il 6 gennaio 2022, tenuto conto delle finestre.
Le categorie di lavoratori interessati dalla salvaguardia sono:
-autorizzati ai contributi volontari prima del 4 dicembre 2011, con o senza almeno un contributo volontario accreditato al 6 dicembre (e con ulteriori requisiti specifici);
-esodati entro il 31 dicembre 2012 a seguito di accordo sottoscritto entro il 31 dicembre 2011;
-lavoratori cessati per risoluzione unilaterale tra il 2007 e il 2011 se dopo non hanno lavorato a tempo indeterminato;
-lavoratori che hanno fruito di un congedo nel 2011 per assistere figli con disabilità grave;
-lavoratori a tempo determinato, anche in somministrazione, che hanno terminato il contratto tra il 2007 e il 2011 e non hanno ripreso l'attività a tempo indeterminato.
A differenza di altre salvaguardie, questa volta il contingente di 2.400 posti è unico, senza suddivisioni per le singole categorie. Le domande inviate sono state verificate dall'Inps e per quelle con esito positivo da ieri è iniziato l'invio delle lettere di certificazione. Dal 30 luglio gli operatori Inps avranno a disposizione la procedura per la liquidazione delle pensioni.