Rapporti di lavoro

Commercialisti: dimissioni per fatti concludenti dopo almeno venti giorni di assenza

Ritenuto eccessivamente il limite di cinque giorni previsto nel disegno di legge Lavoro

di N.T.

I cinque giorni di assenza non giustificata, dopo i quali il rapporto di lavoro si riterrà risolto per volontà del lavoratore sono pochi. Secondo il Consiglio nazionale dei commercialisti, audito ieri in commissione Lavoro della Camera «la sola assenza ingiustificata protratta per oltre cinque giorni o oltre il termine previsto dal contratto collettivo non si ritiene assurga a elemento sufficiente a configurare la risoluzione del rapporto di lavoro con imputazione al lavoratore dimissionario...Lo...