Dall’Inail una dote di 576 milioni da investire contro i rischi
Gli infortuni sul lavoro continuano a calare, ma la strada della prevenzione è ancora lunga. In cinque anni - dal 2010 al 2014 - gli incidenti sono diminuiti di oltre il 25%, scendendo dagli iniziali 871mila del 2010 agli oltre 663mila del 2014. Nel quinquennio ogni anno si è registrato un progresso significativo. Complice certo anche la crisi economica, con la riduzione dell’occupazione e del numero stesso delle aziende, resta comunque il fatto che il bilancio finale è assolutamente positivo.
Ma sulla sicurezza sui luoghi di lavoro aziende e istituzioni non possono abbassare la guardia. Anche perché i numeri restano ancora drammaticamente alti in tutti i settori: dall’industria all’agricoltura fino agli impieghi pubblici. Per riuscire a migliorare, da anni, agli strumenti normativi, si affiancano le politiche di prevenzione e incentivazione. E tra queste un ruolo di primo piano lo gioca l’Inail, l’ente di previdenza e assistenza anti-infortunistica che anche quest’anno mette in campo due strumenti: il bando Isi da 276 milioni di contributi destinati ai progetti di miglioramento della sicurezza e lo sconto sui premi Inail (il cosiddetto sistema Ot24 di oscillazione per prevenzione) per le buone prassi, che è giunto in questi giorni al rush finale con una dote di circa 300 milioni di euro.
Il bando Isi
Dalla prima edizione a quella che si apre dal 1° marzo, l’Inail ha stanziato oltre 1,3 miliardi di contributi a fondo perduto per più di 17mila progetti di prevenzione che migliorano le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro.
Le risorse vanno a sostenere i progetti di investimento per la ristrutturazione o modifica degli ambienti di lavoro, per l’installazione o adeguamento di impianti e la sostituzione di attrezzature, per i modelli organizzativi e di gestione ispirati ai principi di responsabilità delle imprese e - novità di quest’anno - per la bonifica dell’amianto che dal 2016 riceve contributi ad hoc (si veda l’articolo in basso).
Le risorse, distribuite su scala regionale, possono arrivare a coprire fino al 65% della spesa. Il bando è articolato in due fasi: la prima consiste in una verifica di ammissibilità, che dà diritto a partecipare alla seconda e reale selezione, sotto forma di click day per i progetti candidabili. La prima scrematura avviene online ed è aperta dal 1° marzo alle ore 18 del 5 maggio 2016. In questa fase le aziende interessate dovranno inserire il proprio progetto e capire se questo raggiunge la soglia minima di ammissibilità di 100 punti. La seconda fase è quella, decisiva, del click day. Le date saranno comunicate sul sito Inail dal 19 maggio e in questo caso, unico fattore per ottenere il finanziamento, sarà l’ordine cronologico di presentazione delle domande.
La competizione è agguerrita: in media solo uno su cinque tra i progetti presentati ce l’ha fatta negli anni scorsi.
Il sistema Ot24
C’è tempo fino al 29 febbraio per prenotare lo sconto sui premi assicurativi Inail per le aziende. La riduzione è offerta alle aziende che investono in sicurezza, andando oltre i requisiti e le attrezzature minime di legge. Il bonus è articolato in percentuali (a seconda del numero dei lavoratori/anno) che vanno da un minimo del 5% per le grandi aziende sopra i 200 addetti a un massimo del 28% per quelle che ne hanno fino a 10. La riduzione vale sul premio 2016 e si applica nel 2017, in sede di conguaglio. Spetta in modo automatico a tutte le aziende che nell’istruttoria raggiungono la soglia minima di 100 punti per gli interventi migliorativi indicati.
«Stiamo tarando sempre di più questa misura verso le lavorazioni a più alto rischio specifico di incidenti - spiega Alfredo Nicifero vicario della Direzione centrale rapporto assicurativo Inail - così si attibuisce un punteggio più elevato a interventi che incidono in settori di attività con maggior rischiosità, quali costruzioni, mineraria, metalmeccanica, chimica e altri ancora».
Da quest’anno tutta la documentazione a supporto della domanda deve essere presentata da subito: «Questo ci permetterà di accorciare i tempi della fase istruttoria preliminare, così le verifiche tecniche saranno più immediate, senza necessità di interpellare più volte i richiedenti» precisa ancora Nicifero.
Nell’ultimo quinquennio, dal 2010 al 2014 oltre 200mila aziende hanno beneficiato di questo sconto con un risparmio complessivo di 1,4 miliardi di euro.