Dimissioni di fatto, opportuno che i Ccnl indichino le assenze massime
Il provvedimento potrebbe essere impugnato in assenza di una previsione esplicita, che può coincidere con il limite del licenziamento disciplinare
La disciplina delle “dimissioni di fatto” introdotta dal Collegato lavoro (legge 203/2024) ruota intorno a un elemento che, in teoria, dovrebbe essere oggettivo e di facile applicazione: l’assenza ingiustificata del dipendente «oltre il termine previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro applicato al rapporto di lavoro» (articolo 19) o, in mancanza di norma collettiva, per un periodo superiore a quindici giorni.
Il superamento di questa soglia temporale legittima il datore di lavoro a comunicare...