I datori di lavoro devono concedere entro il 30 giugno 2024 ai lavoratori dipendenti l’effettiva fruizione dei periodi di ferie maturati nel 2022 e non ancora goduti nei diciotto mesi successivi; sulla retribuzione corrispondente all’eventuale residuo, l’azienda dovrà versare, entro il 20 agosto 2022, la relativa contribuzione
Per le aziende è tempo di verificare gli eventuali residui di ferie ed organizzarne, ove ne ricorrano le condizioni, la fruizione da parte dei dipendenti interessati: in caso di mancato godimento – totale o parziale - degli stessi, scatta infatti per il datore di lavoro l’obbligo di anticipare la contribuzione, la quale dovrà essere calcolata sulla retribuzione corrispondente alle stesse ferie residue. Pertanto, entro il prossimo 30 giugno 2024 i datori di lavoro devono concedere ai lavoratori dipendenti...
I punti chiave
- Godimento delle ferie: le regole
- Obbligazione contributiva: termini
- Liquidazione dei contributi con la retribuzione di luglio e flusso Uniemens
- Godimento delle ferie: recupero della contribuzione anticipata e flusso Uniemens
- Monitoraggio mese per mese della situazione ferie
- Calcolo dei contributi su ferie non godute: base imponibile