I temi oggetto del Festival del lavoro 2025, promosso dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione Studi, che si svolgerà a Genova presso i Magazzini del Cotone
Negli ultimi decenni, il mercato del lavoro ha subito una metamorfosi profonda, sospinto dall'accelerazione digitale, dall'interconnessione globale e da dinamiche socio-demografiche in continua evoluzione. L'intelligenza artificiale, in particolare, ha imposto una ridefinizione dei paradigmi produttivi e organizzativi, aprendo spazi inediti per la creazione di valore ma, al contempo, sollevando interrogativi cruciali sul piano etico, occupazionale e normativo. In questo scenario di grande complessità, il Festival del Lavoro 2025 – promosso dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione Studi – si presenta come un osservatorio privilegiato sui cambiamenti in atto e come un laboratorio di idee per governare le trasformazioni in corso. "Etica e sostenibilità del lavoro. Competenza, dignità, inclusione nell'era dell'IA" è il titolo scelto per la sedicesima edizione della manifestazione, che si terrà dal 29 al 31 maggio a Genova, ai Magazzini del Cotone, e che conferma la vocazione del Festival a coniugare visione strategica e concretezza operativa. L'impatto dell'innovazione tecnologica sul lavoro non può essere affrontato senza una solida infrastruttura culturale, che ponga al centro la persona, la sua dignità, i suoi diritti. Per questa ragione, il Festival dedicherà ampio spazio alla riflessione sull'uso etico e responsabile dell'intelligenza artificiale nei processi decisionali aziendali, nell'organizzazione del lavoro e nella gestione delle risorse umane. Non con l'obiettivo di contrastare la tecnologia, ma di orientarne l'impiego verso obiettivi di equità, trasparenza e inclusione. Al centro dei dibattiti vi sarà anche il tema, sempre più strategico, della sicurezza sul lavoro. A sette mesi dall'introduzione della patente a crediti nei cantieri edili, introdotta con il DL 19/2024, si farà un primo bilancio sull'efficacia dei nuovi strumenti normativi messi in campo per prevenire gli infortuni. L'intelligenza artificiale, in questo senso, può rappresentare un prezioso alleato nella mappatura dei rischi, nel monitoraggio degli ambienti e nella formazione comportamentale dei lavoratori. Ma il cuore pulsante dell'edizione 2025 sarà rappresentato da uno sguardo consapevolmente orientato al futuro, con il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni. Il Festival sarà infatti la tappa finale del progetto itinerante "Il lavoro viaggia con noi", che in meno di due mesi ha attraversato 24 città italiane per promuovere tra i giovani la cultura della legalità, della sicurezza e dell'orientamento al lavoro. A Genova, studenti, neodiplomati e neolaureati avranno accesso a workshop, incontri con HR manager, simulazioni di colloqui, attività formative e immersive, volte a favorire una maggiore consapevolezza del mondo del lavoro e delle competenze richieste dalle imprese. La creazione di una filiera integrata tra istruzione, formazione e occupazione rappresenta oggi una delle priorità del sistema Paese. L'obiettivo non può che essere quello di colmare il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, affrontare il nodo del mismatch professionale e contrastare la crescente fuga dei giovani all'estero. È in questa direzione che si muove l'intero impianto tematico del Festival, articolato in dieci aule dedicate all'approfondimento delle principali questioni legate al diritto del lavoro, alla contrattazione, alla previdenza, alle politiche attive e al welfare aziendale. L'impegno dei Consulenti del Lavoro si rinnova così nel segno di una responsabilità diffusa: offrire strumenti concreti per orientare cittadini, imprese e istituzioni in un contesto in continua trasformazione; rafforzare le tutele senza ostacolare l'innovazione; favorire l'occupabilità attraverso la valorizzazione del capitale umano; promuovere modelli sostenibili di crescita inclusiva. Il lavoro, oggi più che mai, è chiamato a essere motore di progresso sociale, oltre che leva di sviluppo economico. Il Festival del Lavoro 2025 si propone come un luogo in cui presente e futuro si incontrano per costruire una visione condivisa e responsabile del domani. Perché nella sfida tecnologica, nella crisi demografica, nel bisogno di legalità, il punto di partenza resta sempre lo stesso: la centralità della persona e il valore della sua competenza.