Il Corriere delle PagheApprofondimento

La retribuzione feriale deve includere le voci variabili

di Armando Montemarano

N. 30

Guida al Lavoro

Evitare che il lavoratore sia indotto a non godere delle ferie è la finalità della normativa dell'Unione europea nell'imporre di includere nella retribuzione feriale anche le voci retributive variabili

Massima

  • Ferie annuali – Retribuzione nel periodo di godimento - Diritto all'inclusione delle voci retributive variabili – Sussistenza – Presupposto - Rapporto di funzionalità con le mansioni Cass., sez. lav., ordinanza 29 giugno 2025, n. 17495 - Pres. Doronzo, Rel. Casciaro

    La retribuzione spettante durante il godimento delle ferie, in base alla normativa dell'Unione europea, deve includere anche le componenti retributive variabili intrinsecamente collegate all'esecuzione delle mansioni affidate al lavoratore e correlate allo status personale e professionale dello stesso, al fine di evitare un effetto dissuasivo sulla fruizione delle ferie, dal momento che qualsiasi incentivo che risulti volto a indurre i dipendenti a rinunciare alle ferie è incompatibile con gli obiettivi del legislatore europeo, che si propone di assicurare ai lavoratori il beneficio di un riposo effettivo, anche per un'efficace tutela della loro salute e sicurezza.

Prosegue il processo di avvicinamento del diritto vivente italiano alla normativa dell'Unione europea, come interpretata dalla Corte di Giustizia: l'onere della prova del mancato godimento del riposo annuale, la monetizzazione delle ferie, la composizione della retribuzione feriale sono nodi che vengono sciolti sulla scia della giurisprudenza unionale, originando soluzioni non di rado contrastanti con quelle in precedenza formulate dalla giurisprudenza nazionale.

Il godimento delle ferie costituisce...