FIRR, versamento dei contributi sulle provvigioni 2020
Il FIRR (acronimo che sta per Fondo indennità di risoluzione del rapporto) è un Fondo gestito dall'ENASARCO nel quale confluiscono i contributi accantonati dalle aziende mandanti in favore dei propri agenti. Il Fondo, alla cessazione del mandato di agenzia, eroga all'agente le cifre accantonate di sua spettanza. Entro il mese di marzo 2021 il preponente deve versare all'ENASARCO i contributi maturati nel 2020.
Soggetti interessati
Obbligate al versamento sono le ditte aderenti alle organizzazioni sindacali stipulanti gli AEC di settore. Il FIRR, infatti, non è previsto da norme di legge (come il TFR).
Quando un'impresa preponente si iscrive per la prima volta alla Fondazione, le viene attribuito un numero di posizione, che è il suo identificativo presso Enasarco.
Gli agenti interessati sono quelli operanti in forma individuale; in forma di società di persone (sas, snc) o in forma di società di capitale (spa, srl).
Contributo
L'importo del contributo da versare al FIRR viene calcolato tenendo conto dell'importo totale delle provvigioni liquidate nell'anno solare precedente; della tipologia del mandato (mono o plurimandatario); del numero di mesi di durata del mandato (perché sia considerato un mese basta che il mandato copra anche un solo giorno del mese stesso).
Aliquote (calcolate sulle provvigioni)
Attenzione: Il contributo è dovuto nel momento in cui matura il diritto alla provvigione, anche se questa non è stata pagata all'agente e/o fatturata dall'agente. L'impresa preponente e l'agente possono di comune accordo individuare un diverso tempo di maturazione delle provvigioni, ma in ogni caso non può andare oltre il momento in cui il cliente paga (o avrebbe dovuto pagare) il bene.
Esempio. Facciamo l'esempio di un agente plurimandatario, rapporto intero 2020, provvigioni liquidate nel 2020 pari a 8.550,00.
Prima fascia: 6.200 x 0,04 = € 248,00
Secondo fascia: (8.550,00 – 6.200,00) = 2.350,00 x 0,02 = € 47
Totale da versare entro marzo 2021: 248,00 + 47 = € 295,00
Esempio. Agente monomandatario, rapporto intero nel 2020, provvigioni liquidate nel 2020 pari a € 19.123,50.
Prima fascia: 12.400 x 0,04 = 496
Seconda fascia (18.600 – 12.400 ) = 6.200 x 0,02 = 124
Terza fascia 19.123,50 – 18.600 = 5,24
Totale: 496 + 124 + 5,24 = 625,24
Esempio. Agente monomandatario provvigioni liquidate nel 2020 pari a € 21.123,50. Il mandato è stato conferito il 30 luglio. I mesi da considerare sono pertanto 6 (è sufficiente anche un solo giorno). In tal caso la prima fascia diventa 12.400 x 6/12 = 6.200, la seconda fascia diventa 18.600 x 6/12 = 9.300 e la terza fascia da 9.300 in poi.
Prima fascia: 6.200 x 0,04 = 248,00
Seconda fascia (9.300 – 6.200 ) = 3.100 x 0,02 = 62
Terza fascia (21.123,50 – 9.300 ) = 11.823,50 x 0,01 = 118,24
Totale complessivo 428,24
Come
L'impresa preponente deve accedere alla propria area riservata "inEnasarco", presente nel sito Enasarco, e compilare la distinta online, inserendo le provvigioni dei propri agenti: in automatico, il sistema calcolerà il contributo dovuto. Per il versamento, si può scegliere tra:
a)bollettino bancario MAV:
b)pagamento standard e automatico proposto dal sistema;
c)addebito su c/c bancario (mandato Sepa).
Attenzione: per attivare un nuovo mandato Sepa (addebito automatico) occorre comunicare le coordinate di addebito (Iban) tramite gli appositi servizi dell'area riservata inEnasarco, scaricare in seguito il modello precompilato e portarlo alla banca. Enasarco riceverà una notifica di Attivazione nuovo mandato e, se i dati coincidono, il sistema informatico acquisisce l'avvenuta attivazione. Per chiudere un mandato Sepa, la azienda deve recarsi presso la sua banca: Enasarco, se i dati coincidono, registra l'avvenuta chiusura.
Particolarità
La tipologia del rapporto di agenzia può essere modificata dal preponente, accedendo alla propria area riservata, nella funzione Gestione Mandati, selezionando la tipologia (P/M) che si intende modificare, utilizzando le funzionalità a disposizione.
Rateazione (circolare 15 giugno 2017)
E possibile chiedere la rateazione nei confronti della Fondazione Enasarco anche delle somme da accantonare per il Fondo indennità risoluzione rapporto FIRR. Le rateazioni potranno essere concesse per un numero di rate non eccedenti i seguenti limiti:
La domanda di rateazione può essere presentata solo attraverso i modelli predisposti dalla Fondazione Enasarco. In particolare:
•modello 2155, per le domande di rateazione presentate entro 60 giorni dalla notifica del verbale ispettivo, con conseguente beneficio delle sanzioni agevolate.
•modello 2156 , per le aziende che sono state sottoposte a intervento ispettivo, ma non hanno effettuato la richiesta di dilazione né i pagamenti prescritti entro 60 giorni dalla notifica del verbale, e per questo motivo hanno perso il beneficio delle sanzioni agevolate.
•modello 2157 per le aziende che intendono chiedere il pagamento dilazionato del debito autodenunciato relativo a versamenti scaduti.
Attenzione: Il pagamento delle rate potrà avvenire esclusivamente tramite i bollettini MAV, disponibili nell'area riservata inEnasarco alla sezione Richieste -> Rateizzazioni. Le ditte non abilitate ai servizi online dovranno registrarsi.
Attenzione: non possono essere rateizzate le somme dovute per contributi e accantonamenti FIRR per i quali non sia ancora trascorso il termine di pagamento. Inoltre non possono essere rateizzati gii accantonamenti FIRR relativi ai rapporti di agenzia cessati, perché l'obbligo di accantonamento presso l'Enasarco sussiste solo in pendenza del vincolo negoziale fra le parti mentre l'estinzione del vincolo stesso apre la diversa fase della liquidazione all'agente di quanto eventualmente spettante a titolo d'indennità di cessazione del rapporto, ai sensi dell'art. 1751 del Codice Civile e degli Accordi Economici Collettivi vigenti.