L'esperto rispondeWelfare

Imponibilità previdenziale e fiscale del welfare aziendale e contrattuale

Un datore di lavoro che applica il ccnl metalmeccanica industria (welfare contrattuale di 200 euro), ha sia un regolamento con credito welfare rivolto a tutti i dipendenti di 600 euro (regolamento dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022), sia un contratto collettivo aziendale che prevede un premio di 3000 euro detassabile convertibile in tutto in welfare (opzione generica e specifica nel 2022). Il dipendente vorrebbe opzionare, in relazione alle 3 fonti di welfare, tutto il credito ammissibile in beni e servizi di modico valore (anche rimborso utenze) e in buoni benzina puntando sulla norma agevolativa dell'articolo 2 Dl. 21/2022 (200 euro), e in quella dell'articolo 12 del Dl. 115/2022 (3000 euro) per un massino di 3200 euro, per l'anno 2022; I 600 euro mancanti verrebbero utilizzati per chiedere il rimborso della spesa asilo nido di 800 euro sostenuta per il figlio nel 2022 (il dipendente ha pagato 800 euro di asilo/chiede il rimborso per 600 euro al datore). Quanto sora descritto è possibile? Quali sono gli accorgimenti da seguire per non cadere nella imponibilità previdenziale e fiscale? Come va popolata la cu (redditi/ritenute 2022)? Ad oggi il modello definitivo della cu non è ancora disponibile.

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di Roberto Vinciarelli

La domanda

Un datore di lavoro che applica il ccnl metalmeccanica industria (welfare contrattuale di 200 euro), ha sia un regolamento con credito welfare rivolto a tutti i dipendenti di 600 euro (regolamento dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022), sia un contratto collettivo aziendale che prevede un premio di 3000 euro detassabile convertibile in tutto in welfare (opzione generica e specifica nel 2022).
Il dipendente vorrebbe opzionare, in relazione alle 3 fonti di welfare, tutto il credito ammissibile in beni e servizi di modico valore (anche rimborso utenze) e in buoni benzina puntando sulla norma agevolativa dell'articolo 2 Dl. 21/2022 (200 euro), e in quella dell'articolo 12 del Dl. 115/2022 (3000 euro) per un massino di 3200 euro, per l'anno 2022;
I 600 euro mancanti verrebbero utilizzati per chiedere il rimborso della spesa asilo nido di 800 euro sostenuta per il figlio nel 2022 (il dipendente ha pagato 800 euro di asilo/chiede il rimborso per 600 euro al datore).
Quanto sopra descritto è possibile?
Quali sono gli accorgimenti da seguire per non cadere nella imponibilità previdenziale e fiscale?
Come va popolata la cu (redditi/ritenute 2022)? Ad oggi il modello definitivo della cu non è ancora disponibile.

Ricapitolando il dipendente ha in azienda: un regolamento welfare (atto unilaterale datoriale/welfare puro), un ccnl che attiva il welfare (welfare puro da ccnl), un contratto collettivo aziendale che consente la conversione del premio di risultato in welfare (welfare da conversione pdr).
Siamo, quindi, al cospetto di 3 fonti di welfare contemporanee presso lo stesso datore di lavoro di cui 2 da welfare puro (ccnl e regolamento) e una da welfare da conversione da pdr (contratto collettivo aziendale/ ambito detassazione). Supponendo che il dipendente decida nel 2022 di convertire i 3000 detassabili tutti in welfare, il credito wa a disposizione per il dipendente sarà 600 (regolamento) più 200 (ccnl) e 3000 (contratto collettivo aziendale/detassazione) per complessivi 3800 euro.
Il dipendente vuole utilizzare per il 2022 il credito delle diverse fonti in: 200 euro in buoni carburanti (articolo 2 Dl. 21/2022) e 3000 euro in beni servizi/rimborsi utenza (articolo 12 del Dl. 115/2022), gli altri 600 euro in rimborso asilo nido figlio (articolo 51, comma 2, lettera f bis, Tuir).
Quanto descritto è tecnicamente possibile ricordando che nel caso proposto nel quesito, per non cadere negli assoggettamenti previdenziali e fiscali, occorre rispettare un triplice tetto:
1.Quello dell'articolo 2 Dl. 21/2022 (200 euro in buoni carburanti);
2.Quello dell'articolo 12 del Dl. 115/2022 (3000 euro in beni servizi di modico valore/rimborsi utenze);
3.Quello della detassazione di 3000 euro.
Nel caso in cui si sfori il tetto dei 200 euro tutto diventa imponibile come ricorda la circolare Ae 27/2022; anche nel caso di sforamento del tetto dei 3000 euro tutto diventa imponibile come ricorda la circolare 35 e 2022.
Date queste premesse il dipendente potrebbe utilizzare il suo credito welfare aziendale di 3800 euro in questo modo:
a) ccnl/ credito welfare aziendale di 200 euro (prima fonte di welfare puro) opzione per 200 euro buoni benzina, articolo 2, Dl. 21/2022 (consegna entro il 12 gennaio 2023);
b) regolamento /credito welfare aziendale 600 euro (seconda fonte di welfare puro) opzione per 600 euro in buona spesa (anche rimborso utenze), articolo 12, Dl. 115/2022 (consegna entro il 12 gennaio 2023/rimborso entro il 12 gennaio 2023 nel caso di utenze);
c) contratto collettivo di 2 livello (ambito detassazione/con premio detassabile convertito tutto in welfare/3 fonte di welfare - welfare da conversione pdr) credito wa di 3000, opzione per 2400 in buoni spesa o rimborso utenze, articolo 12, Dl. 115/2022 e opzione per 600 euro in rimborso asilo nido (puntando su articolo 51, comma2, lettera f bis che non tocca i contatori del Dl. 21/2022 e Dl. 115/2022 rimborso effettivo entro il1 2 gennaio 2023);
Questa opzione del dipendente si pone nel pieno rispetto dei 3 tetti:
- Tetto detassazione: 3000 euro (2400 buono spesa + 600 rimborso asilo nido)
- Tetto Dl. 21/2022, articolo: 200 euro (ccnl-buono benzina)
- Tetto Dl. 115 /2022, articolo 12: 3000 (600 buono spesa da regolamento + 2400 buono spesa da contratto collettivo di 2 livello/ambito detassazione)
per cui 3.800 esenti previdenzialmente e fiscalmente.

Scheda dipendente:

In tale casistica la cu provvisoria dell'anno d'imposta 2022 (utilizzo modello cu 22-redditi 2021/visto che il modello cu 23 anno 2022 non è disponibile ad oggi) verrà popolata nel modo seguente:

Il punto 474 comprende il punto 580 (sezione detassazione cu) della cu;
Da quanto comunicato è presumibile che il nuovo modello (cu 23-redditi ritenute 2022) conterrà la casella del Dl. 21/2022 e la casella relativa al Dl. 115/2022 separate; la prima sarà compilata per 200 euro, l'altra per 3.000 euro (600+2400 detassazione=3.000 euro/ritengo rimanga la casella 474);

Sezione detassazione:
-573-indicazione che i 3000 sono convertiti in welfare;
-580-di cui del punto 573/ dl 115/22 -2400(che va riportato in casella 474)
Anche in relazione alla sezione detassazione ci sarà la necessità di mettere accanto alla casella 580 (Dl. 115/2022) una ulteriore casella relativa al Dl. 21/2022, articolo 2 (i 200 euro) nel nuovo modello cu dell'anno d'imposta 2022(cu 2023);
Le 2 caselle sono un di cui del punto 573-benefit;
il punto 580 va riportato in 474
ricordo che:
1. nel caso di assoggettamento al 10% del premio: 572+573+579/nei limiti di 3000 euro;
2. nel caso di assoggettamento a tassazione ordinaria del premio: 573+578+579/nei limiti di 3000 euro;
580/di cui punto 573;
4.punto 580/riportato in 474
Il rimborso asilo nido va mappato nella sezione dei rimborsi esenti degli oneri detraibili; si suppone che il dipendente abbia sostenuto la spesa asilo nido per il figlio per 800 /e sia stato rimborsato nell'anno 2022 dal sostituto/datore per 600 euro ;

Il dipendente potrebbe portare in detrazione l'asilo nido del figlio per 800-600=200/nei limiti di 632/ al 19%.

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