Indennità sostitutiva del preavviso, cambia l’esposizione in Uniemens
Dal prossimo anno cambia l'esposizione nei flussi Uniemens dell'indennità sostitutiva del preavviso. Il messaggio Inps 4751/2021, pubblicato il 21 dicembre, ha annunciato alcune modifiche nella compilazione delle denunce contributive mensili Uniemens con riferimento all'elemento <Preavviso>; questo sarà arricchito da alcuni sottoelementi che consentiranno di collocarne il valore con particolare riferimento ai casi in cui i mesi corrispondenti a tale indennità si situino a cavallo fra due anni solari.
Per ciascun lavoratore all'interno della sezione della denuncia individuale, si inserisce, fra i <Dati particolari> dei <Dati Retributivi>, l'elemento <Preavviso> che è contenuto nell'elemento complessivo dell'<Imponibile>. La novità riguarda proprio l'elemento "Preavviso", che per sua natura, rappresentando una indennità erogata in unica soluzione con un valore temporale spalmato nel tempo (si pensi alla indennità sostitutiva di alcuni Ccnl dirigenziali che arriva anche a 12 mesi), può anche collocarsi per competenza su più annualità.
La potenziale collocazione a cavallo fra due anni del preavviso deve fare i conti con il massimale contributivo Ivs che viene applicato ai lavoratori dipendenti privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995. Come già rilevato dal messaggio 159/2003 e dalla circolare 63/2019, per i lavoratori con massimale la quota di indennità sostitutiva del preavviso riferita all'anno in corso si cumula con la retribuzione annuale ai fini del raggiungimento del massimale (rendendo esente da contribuzione Ivs la quota eccedente il massimale stesso), mentre i mesi riferiti all'anno successivo dovranno “ripartire da zero” considerando la capienza del massimale stesso dell'anno successivo. L'Inps specifica che rientreranno prioritariamente nell'imponibile previdenziale dell'anno solare gli elementi retributivi collegati al tempo lavorato (mensilità aggiuntive, ferie non godute, eccetera) e solo in caso di capienza residua alle quote di preavviso di competenza dello stesso anno solare.
I datori di lavoro disporranno di un elemento Preavviso “ricorsivo”, cioè più volte compilabile. In ciascuno di tali elementi si indicherà l'attributo <AnnoPrea>, indicando l'anno cui si riferiscono per competenza i successivi elementi compilati. In particolare, nell'elemento Imponibile si indicherà la quota di preavviso dell'anno in corso (assoggettabile a massimale), distinguendo nel nuovo elemento <ImpPreaEccMass> la quota di preavviso che ricade nell'eccedenza del massimale.
Per ogni <AnnoPrea> di ciascun elemento <Preavviso> si indicherà in <Dal Al> gli estremi cronologici corrispondenti al preavviso, nonché il numero di settimane o giorni corrispondenti.Nel caso di <Preavviso> ricadente fra i due anni, si valorizzerà un ulteriore <AnnoPrea> esponendo nell'elemento <Imponibile> la quota del preavviso dell'anno successivo, che ripartirà da zero per quanto concerne la capienza del massimale Ivs per lavoratori senza contributi prima del 1996. L'elemento <EccedenzaMassimale> del mese in cui è erogata l'indennità sostitutiva del preavviso conterrà la somma dei due valori <ImpPreaEccMass> insieme alle altre eccedenze rispetto al massimale Ivs corrisposte nel mese di riferimento. L'elemento riferito alla quota di preavviso non imponibile ai fini Ivs (<ImpPreaEccMass>) non dovrà invece essere valorizzato per i lavoratori con contributi presenti prima del 1996 e quindi non soggetti al massimale.
In ogni caso, per preavvisi a cavallo fra due annualità, nell'elemento Imponibile (scaturente da <Dati Retributivi>) riferito al mese di erogazione del preavviso si indicherà la somma di ciascun elemento Imponibile dell'elemento <Preavviso> dei due attributi <AnnoPrea> includendo anche l'imponibile riferito al tempo lavorato nel mese, ad arretrati, eccetera. I dati relativi di dettaglio della collocazione cronologica e delle settimane/giorni utili del preavviso dovranno essere indicati unitamente all'elemento Cessazione (esposto o nella denuncia corrente oppure nella sezione <MesePrecedente>).
Invece gli elementi imponibile e <ImpPreaEccMass> potranno essere esposti anche isolatamente, nel momento in cui saranno assoggettati a contribuzione. In merito alle variazioni di denunce pregresse, Inps specifica che se l'elemento <Preavviso> era stato esposto su più flussi di denuncia (sia in quello di cessazione, sia in quello di erogazione) in entrambe le denunce i dati del preavviso dovranno rispettare la nuova struttura. Anche se il nuovo assetto diviene operativo dalla competenza gennaio 2022, nel caso di variazioni sull'elemento Preavviso di competenze antecedenti gennaio 2022 non potrà essere utilizzato l'elemento <PreavvisoMesePrecedente>, ma le denunce di variazione rispetteranno la nuova struttura esposta dal messaggio.
Il messaggio 4751/2021 dell'Inps