SpecialiI Supplementi

La centralità del lavoro nella Costituzione

N. 37

guida-al-lavoro

Le avvocate e gli avvocati di AGI con il Convegno nazionale 2024 sottolineano ancora una volta l'urgenza di costruire "ponti" per governare la modernità calando il lavoro nel contesto della nostra Carta Costituzionale

"…Fondata sul lavoro" è il titolo, davvero evocativo, che abbiamo scelto per il nostro Convegno Nazionale di Roma (3-5 ottobre). Un richiamo ai valori fondanti del nostro Paese: la Costituzione e la centralità del lavoro. Il programma prevede riflessioni, analisi e, auspichiamo, un'agenda di proposte, per rileggere in chiave attuale la tutela dei diritti, il bilanciamento tra difesa dei lavoratori e la libertà di impresa, il rapporto tra Corti nazionali ed Europee, le pari opportunità.

Dopo numerose tappe per le regioni d'Italia, eccoci nella capitale. La "città eterna" ospiterà la massima assise di confronto di AGI, l'associazione specialistica delle giuslavoriste e dei giuslavoristi d'Italia. Una platea numerosa: un grande numero di colleghe e colleghi parteciperà all'evento insieme a rappresentanti delle Istituzioni, del mondo dell'informazione, del lavoro e dell'impresa, docenti ed esperti della materia.

Nel corso delle tre giornate si svolgeranno tavole rotonde, workshop, "dialoghi". Numerosi i temi: le scuole di specializzazione dell'avvocatura ed il nostro dovere di competenza; il salario e la contrattazione collettiva; i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e la libertà di impresa in uno scenario di libero mercato e il sempre maggiore rilievo dei nuovi lavori; il diritto del lavoro nelle interconnessioni col diritto penale; il dialogo tra le Corti nazionali e sovranazionali; il lavoro nel carcere come strumento di integrazione e reinserimento. Come da tradizione presenteremo inoltre i libri e le pubblicazioni di AGI (e non solo).

L'apertura dei lavori e il secondo volume del "Il lavoro del Presidente"

Scegliendo di dedicare questo nostro Convegno al tema della centralità del lavoro nella Costituzione, abbiamo voluto fare un esplicito riferimento agli interventi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e, come in occasione del Convegno di Verona del 2019, abbiamo raccolto in un testo: "Il lavoro del Presidente" (2019-2024), alcuni dei suoi discorsi più significativi in tema di lavoro, ampliando la selezione anche a quelli sulle pari opportunità e sulla questione femminile.

Lo presentiamo a Roma in apertura dei lavori augurandoci che le parole del Presidente siano di ispirazione per avviare un percorso di riflessione sul ruolo centrale nel nostro Paese delle lavoratrici e dei lavoratori, delle imprese e delle parti sociali. Nella prefazione di questo nuovo volume, Raffaele De Luca Tamajo, nostro illustre associato, avvocato, professore emerito di Diritto del lavoro all'Università Federico II di Napoli, già presidente del Comitato Scientifico di AGI, ha evidenziato come "il lavoro del Presidente" stia diventando sempre più gravoso in un'epoca storica di grande complessità. Nella sua rilettura degli interventi della massima autorità dello Stato coglie un solido principio ispiratore: il lavoro come strumento di democrazia a salvaguardia dei principi costituzionali. Un concetto che racchiude l'idea che la democrazia non si esaurisca nelle istituzioni, ma si realizzi quotidianamente nei luoghi di lavoro, di studio, di socialità. Il lavoro non mero mezzo di sostentamento, ma elemento fondamentale attraverso il quale le cittadine ed i cittadini esercitano i propri diritti e partecipano attivamente alla costruzione della società. In questo senso, un'espressione della democrazia stessa, poiché permette a ognuno di sentirsi parte integrante di una comunità, di contribuire al bene comune ed influenzare le dinamiche economiche e sociali. Naturalmente prioritario è il tema delle morti bianche, un'altra urgenza nazionale: nel 2023 oltre mille persone hanno perso la vita sul lavoro; nei primi tre mesi di quest'anno si contano oltre 191 vittime. In un appello rivolto in occasione dell'ennesimo tragico incidente - la strage di Casteldaccia dello scorso maggio in cui sono morti cinque operai -, il Presidente ha sottolineato: «L'ennesima inaccettabile strage sul lavoro, a pochi giorni dal 1° maggio, deve riproporre con forza la necessità di un impegno comune che deve riguardare le forze sociali, gli imprenditori e le istituzioni preposte». «Non possiamo accettare lo stillicidio continuo delle morti provocate da incurie, da imprudenze, da rischi che non si dovevano correre. Mille morti sul lavoro in un anno rappresentano una tragedia inimmaginabile. Ciascuna di esse è inaccettabile». Voglio anche ricordare come il Presidente, in occasione della Festa della Donna, abbia sottolineato l'esistenza di una realtà ancora oggi poco conosciuta «…le frequenti inaccettabili molestie, pressioni illecite nel mondo del lavoro, discriminazioni, così come da anni viene denunciato». Un tema doloroso che sta molto a cuore alla nostra associazione. Infine, vorrei evidenziare un ulteriore spunto del Capo dello Stato in occasione dell'assemblea di Confindustria del 2023, durante la quale ha voluto ribadire il ruolo importante delle imprese nel generare crescita, ma anche nel promuovere la realizzazione e la crescita umana. "Le imprese sono veicoli di crescita, innovazione, formazione, cultura, integrazione, moltiplicazione di influenza, fattore di soft-power – ha detto Mattarella – e sono, anche, agenti di libertà. Generare ricchezza è una rilevante funzione sociale. È una delle prime responsabilità sociali dell'impresa. Naturalmente, non a detrimento di altre ricchezze, individuali o collettive».

Tutti spunti preziosi che guideranno il nostro dibattito "romano". Ma andiamo al programma.

Il programma

Dopo i saluti istituzionali, la prima giornata del Convegno proseguirà con due momenti: il primo sul cosiddetto "Inverno demografico", il secondo sul futuro della professione forense dal titolo "Avvocatura e futuro: la Scuola di specializzazione Boneschi - Del Punta".

Venerdì il programma scientifico entra nel vivo con il dialogo "Diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e libertà economiche: contenuti essenziali e tecniche di bilanciamento"; a seguire la tavola rotonda con le parti sociali e le imprese su: "Lavoro povero e ruolo della contrattazione collettiva".

Nel pomeriggio i quattro workshop: "Authorities e il diritto del lavoro"; "Lavoro e innovazione tecnologica"; "Ambiente, salute, benessere: dalle tecniche protettive al diritto promozionale"; "Responsabilità della P.A e dei suoi dipendenti".

A seguire parleremo della: "Dignità della persona e libertà d'impresa tra diritto del lavoro e diritto penale" e, in chiusura, una riflessione su: "Lavoro e carcere".

Quindi sabato la tavola rotonda "Il lavoro nel dialogo tra le Corti nazionali e sovranazionali" e, per trarre le conclusioni del Convegno, il dialogo: "Il lavoro nella Costituzione: passato, presente e futuro".

In conclusione

Tre giornate di accrescimento culturale e professionale, di stimoli e analisi, di proposte e di confronto, ma anche, come negli anni scorsi, di reciproco scambio personale e umano. I nostri incontri sono storicamente un'occasione per confrontarci nella migliore tradizione di un'Avvocatura moderna e consapevole dell'importanza del proprio ruolo sociale, ma anche del ruolo "politico ed intellettuale". In questi anni abbiamo affrontato sotto diversi punti di vista i cambiamenti economici, la rivoluzione digitale, la globalizzazione e l'avvento delle sfide connesse all'Intelligenza Artificiale, nonché i numerosi interventi sul diritto e il processo del lavoro. E di nuovo vogliamo proseguire questo percorso all'insegna del dialogo, puntando sulla forza dirompente della pluralità e della dialettica, senza mai assecondare la logica della polarizzazione e dello scontro.

Le avvocate e gli avvocati di AGI sottolineano ancora una volta l'urgenza di costruire "ponti" per governare la modernità. L'anno scorso abbiamo parlato di "valore del lavoro", quest'anno lo stiamo "calando" nel contesto della nostra Carta Costituzionale: creare un lavoro di qualità, sicuro, competitivo ed efficiente, senza discriminazioni, è interesse comune di tutte le parti ed è il volano di un sistema-Paese che può dare slancio all'Italia.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©