Previdenza

Pin Inps prorogato per gli intermediari ma si attende la delega tra professionisti

È online la nuova funzionalità che consente al cittadino titolare di Spid o di carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi, di delegare e revocare l'accesso ai servizi telematici dell'Inps a un’altra persona anch’essa in possesso di identità digitale

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di Barbara Massara e Matteo Prioschi

È online la nuova funzionalità che consente al cittadino titolare di Spid o di carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi, di delegare e revocare l'accesso ai servizi telematici dell'Inps a un'altra persona anch'essa in possesso di identità digitale. Questa possibilità si aggiunge alla delega attivabile presso gli sportelli dell'Inps, già possibile dal 16 agosto e ancora utile per il delegante privo di una identità digitale.

La delega Spid su Spid, come spiegato nel messaggio 3305/2021 del 1° ottobre, può essere presentata telematicamente attraverso il nuovo servizio “Deleghe identità digitali” presente nell'area riservata MyInps, inserendo i dati del soggetto delegato nonché la data di scadenza della delega medesima (comunque non revocabile online prima di 30 giorni).In alternativa, solo tutori, curatori, amministratori di sostegno, esercenti la potestà genitoriale possono inviare la delega via Pec alla sede territorialmente competente, allegando moduli e documenti sottoscritti digitalmente. La nuova procedura è disponibile solamente per i soggetti che operano in qualità di cittadini e che intendono delegare una persona di loro fiducia, come ad esempio le persone anziane in favore dei rispettivi familiari. Una volta completata la procedura, online o via Pec, la delega sarà immediatamente operativa (e non dal giorno successivo, come solitamente avviene) e sarà altresì notificata in modo automatico al soggetto delegato.

Queste informazioni sono state fornite il 1°ottobre, primo giorno a partire dal quale i cittadini non possono più utilizzare il Pin, dovendo ricorrere esclusivamente a una delle forme di identità digitale. Da ieri è stato inoltre portato da cinque a tre il numero di deleghe che il singolo cittadino può ricevere, sia online che allo sportello. Restano senza limiti quelle di tutori, curatori e amministratori di sostegno.Per le aziende e gli intermediari, invece, l'Inps comunica che i Pin potranno continuare a essere utilizzati, per consentire l'adeguamento necessario sia dal punto di vista informatico che organizzativo. Peraltro non sono ancora stati pubblicati i decreti che dovrebbero dare il via all'accesso solo tramite Spid, Cie o Cns da parte di imprese e professionisti.

Nel frattempo si spera che venga risolta la delicata questione del conferimento della delega da un intermediario a un altro professionista, eventualmente anch'esso intermediario, oggi non ancora consentita, in quanto uno studio professionale è abilitato a delegare solo un proprio dipendente.Questo tema è stato da tempo portato attenzione dell'Inps sia dai consulenti del lavoro che dai commercialisti, in quanto sono molti i professionisti che collaborano nella gestione di un cliente. Infatti la competenza professionale che la gestione dei rapporti e degli adempimenti previdenziali richiede fa sì che sempre più frequentemente un professionista si avvalga della collaborazione di un collega, oltre che di un dipendente.

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