Con due recenti provvedimenti le Autorità Europee preposte al Trattamento dei Dati personali precisano alcuni punti di estremo rilievo, che ridondano sulle obbligazioni di compliance e responsabilità organizzativa, per le imprese appartenenti a gruppi extraUE (anche se nei riferimenti dei provvedimenti il tema pare indirizzato principalmente a gruppi statunitensi) operanti sul territorio europeo
In coerenza con le valutazioni del giudizio Schrems II, all’esito di una investigazione relativa a verificare il rispetto della Raccomandazione del luglio 2020 (sull’uso da parte della Commissione dei servizi MSN; e potremmo aggiungere con il recente provvedimento sui contratti pubblici che ha poi dato esito a quello italiano sui metadati, di cui abbiamo già parlato su queste pagine[1]), l’EDPS di fatto (condannando la Commissione UE) richiama l’attenzione sui contratti con i principali provider ...