Riscatto laurea forfettario dopo l’opzione contributiva
In caso di esercizio dell'opzione al sistema contributivo gli interessati che chiedono il riscatto di periodi non contributivi dovranno compilare il nuovo modulo AP142 cioè presentare una dichiarazione da allegare alla domanda di riscatto.
L'Inps col messaggio 1935 dell'11 maggio 2020 fornisce le istruzioni procedurali e gli specifici adempimento a carico degli interessati che intendano attuare quanto disposto dalla precedente circolare dell'Inps 6/2020.
Con quest'ultimo intervento l'Inps ha dato corso alla possibilità di riscattare dei periodi che sarebbero valutabili col sistema retributivo e che, grazie alla precedente domanda di opzione contributiva, potranno essere considerati come contributivi, riscattabili quindi con oneri in genere inferiori.
Ricordiamo in breve che un “vecchio iscritto”, cioè con contributi accreditati prima del 1996, può riscattarli o con il sistema della riserva matematica oppure, se opta per il sistema contributivo per calcolare la pensione, con il sistema di calcolo a percentuale oppure con il metodo cosiddetto light o forfettario.
Per giungere a ciò è necessario però che l'interessato, prima di fare la domanda di riscatto trasformi quei periodi da retributivi a contributivi, attraverso o l'opzione per il sistema contributivo, o accedendo al computo dei contributi in gestione separata, o esercitando l'opzione donna nonché la totalizzazione. Questi tre sistemi di pensionamento sono sostanzialmente imperniati su di un calcolo contributivo della prestazione.
In ordine occorre prima esercitare l'opzione contributiva e poi chiedere il riscatto, oppure per il computo in gestione separata o per l'opzione donna, il riscatto dei periodi di laurea va chiesto contestualmente alla domanda di pensione.
A tale domanda di riscatto l'assicurato deve ora allegare il citato modello AP142 nel quale dichiarare di avere chiesto l'opzione contributiva oppure avere presentato domanda per uno dei citati sistemi di pensionamento.
Inoltre, deve prendere atto che il pagamento della prima rata di riscatto della laurea rende l'opzione contributiva irrevocabile.
Infine, il nuovo modulo chiarisce in via definitiva ciò che la circolare 6/2020 non aveva fatto: l'onere del riscatto "contributivo" potrà essere calcolato non solo col sistema a percentuale, basato cioè sulla retribuzione degli ultimi 12 mesi ma anche col sistema light cioè prendendo a riferimento il minimale artigiani e commercianti.
Tutto questo meccanismo permette all'assicurato di poter riscattare periodi laurea precedent il 1996, aumentare così l'anzianità contributiva versando un onere che può essere relativamente contenuto.
L'ultima annotazione del messaggio dell'Inps ricorda che la domanda di riscatto laurea va presentata telematicamente attraverso i servizi web dell'Inps, oppure tramite i patronati/intermediari abilitati o infine attraverso il contact center dell'Inps.