Risarcibile in re ipsa il danno da usura psico-fisica per la mancata fruizione dei riposi giornalieri e per il lavoro notturno esorbitante
Massima
Rapporto di lavoro – Dirigente medico - Mancata fruizione riposi giornalieri – Lavoro notturno - Stress da usura psico fisica – Risarcimento del danno - Sussiste Corte d'Appello di Napoli, 19 settembre 2024
La mancata fruizione da parte del medico di guardia dei riposi giornalieri in violazione dell'art. 7 d.lgs. 66/2003 e lo svolgimento del lavoro notturno oltre i limiti prescritti dall'art. 13 d.lgs. 66/2003 integra in re ipsa un danno da stress (o da usura psicofisica) per violazione di un interesse fondamentale del prestatore avente copertura costituzionale (art. 36), che si inscrive nella categoria del danno non patrimoniale da inadempimento contrattuale, risarcibile in via equitativa facendo riferimento alla retribuzione oraria prevista per i dirigenti medici.
Lo svolgimento della prestazione lavorativa, senza il rispetto del riposo minimo giornaliero e con orario notturno esorbitante rispetto ai limiti massimi, integra uno stress da usura psico-fisica che comporta per il datore di lavoro il risarcimento del danno in re ipsa, determinando la lesione di un bene giuridico di natura costituzionale (art. 36).
La pronuncia in esame, con cui la Corte d'Appello di Napoli ha riformato parzialmente la sentenza di primo grado del Tribunale di Torre Annunziata, risulta...