Welfare

Valditara: percorsi scuola-lavoro più sicuri Tutele Inail estese per insegnanti e studenti

Documento rischi più corposo e docente coordinatore per i «Pcto». Rispunta la garanzia assicurativa che copre gli infortuni in itinere dei prof, ma la copertura c’è solo per un anno

di Eugenio Bruno e Claudio Tucci

Più sicurezza e qualità nei percorsi di scuola-lavoro. È l’obiettivo del pacchetto di norme messe a punto dal ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, che intervengono sui Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (l’ex alternanza), e che sono confluite nei due provvedimenti (un Dl e un Ddl) sul lavoro esaminati in Cdm il 1° maggio. Insieme a un’estensione delle tutele Inail per alunni e docenti che sembrava uscita dalle ultime bozze e che sembra destinata a rientrare nel testo del decreto in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Al suo interno sono contenute le misure più urgenti, che entreranno in vigore il prossimo anno scolastico, il 2023/24. La prima riguarda le imprese impegnate nei percorsi “on the job” (almeno 210 ore negli ultimi tre anni degli istituti professionali, 150 nei tecnici e 90 nei licei) che dovranno integrare il proprio Documento di valutazione dei rischi (il Dvr) con una sezione ad hoc per le misure di prevenzione e i dispositivi di protezione per i ragazzi. L’integrazione al Dvr sarà fornita alla scuola e allegata alla convenzione istituto- impresa. Stop poi a esperienze di scuola-lavoro di scarsa qualità: il Pcto dovrà essere coerente con il piano triennale dell’offerta formativa e con i profili in uscita dei singoli indirizzi di studio. Grazie anche alla nuova figura del docente coordinatore di progettazione, che sarà individuato dall’istituzione scolastica. Misure concrete, a detta di Valditara, «per dare maggiore sicurezza ed efficacia ai percorsi di alternanza scuola-lavoro. Dopo una fase di ascolto attento delle istanze delle varie componenti della scuola e di confronto proficuo con le rappresentanze sindacali - ha aggiunto - riformiamo i Pcto perché siano percorsi sicuri e di qualità».

In tale ottica il Dl rafforza poi il registro per l’alternanza scuola-lavoro presso le Camere di commercio, introducendo ulteriori requisiti a carico delle imprese ospitanti così da evitare il caso di aziende improvvisate. Vengono richieste, infatti, capacità strutturali, tecnologiche e organizzative dell’impresa, esperienza maturata nei percorsi di scuola-lavoro, eventuale partecipazione a forme di raccordo organizzativo con associazioni di categoria, reti di scuole, enti territoriali già impegnati nei Pcto. Oltre all’interazione e allo scambio di dati, finora carenti, tra il registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro e la piattaforma dell’alternanza scuola-lavoro, istituita presso il Mim, che viene rinominata come «Piattaforma per i Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento».

Sempre nel Dl arriva anche il Fondo l’indennizzo dell’infortunio mortale durante le attività formative (si veda Sole24Ore di Lunedì 1° maggio), che avrà una dote per il 2023 di 10 milioni e coprirà richieste per eventi occorsi dal 1° gennaio 2018, data di entrata in vigore della disciplina sull’alternanza scuola-lavoro. Due, invece, i milioni previsti per il 2024 e seguenti. A essere assicurati saranno gli studenti di ogni ordine e grado, anche privati, compresi quelli impegnati in percorsi di istruzione e formazione professionale, e le università. L’indennizzo alle famiglie potrà essere cumulato con l’assegno una tantum corrisposto dall’Inail per gli assicurati (articolo 85 del Dpr 1124/1965).

Sul filo di lana sembra rispuntata anche l’introduzione della garanzia assicurativa Inail per gli studenti (anche in gita ad esempio) e la precisazione che, alla stregua degli altri lavoratori dipendenti, quella riservata ai docenti garantirà anche gli infortuni “in itinere”: un principio peraltro già riconosciuto dai giudici. Resta da definirne la durata. Per ora le risorse ci sono solo per l’anno scolastico 2023/24. A estenderle ci dovrà pensare la prossima legge di bilancio.

Un accenno infine lo meritano i tre interventi contenuti nel Ddl, che entreranno in vigore più avanti. Con il primo si introduce la formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro nell’ambito dell’insegnamento dell’Educazione civica. Viene poi istituito l’Albo delle buone pratiche di scuola-lavoro, e sempre presso il Mim si istituisce l’Osservatorio nazionale per il sostegno alle attività di monitoraggio e di valutazione dei Pcto.

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