Al Festival del lavoro identikit regionale dei profili più cercati
La quarta rivoluzione industriale ha un impatto sul mercato del lavoro: tra i profili più richiesti c’è l’analista e il progettista di software, insieme ai tecnici del made in Italy che sappiano valorizzare all’estero la filiera produttiva dei prodotti di qualità, in calo invece le professioni semiqualificate (addetti alle macchine utensili automatiche, mansioni standardizzate).
È quanto emerge dalla mappa dei profili elaborata dai
«Le nuove tecnologie - ha detto Calderone- insieme alla perdita di posti di lavoro determinano anche la nascita di nuove figure professionali. Il lavoro autonomo e professionale va sostenuto restituendo dignità, anche prevedendo compensi adeguati per i professionisti». Per De Luca il nuovo assetto dei mercati «richiede competenze trasversali e formazione continua, l’investimento nel capitale umano è il miglior antidoto alla disoccupazione tecnologica».
Il tema dell’equo compenso per i professionisti, sollevato dai consulenti, ha ripreso vigore dopo che il governo a inizio agosto ha approvato il Ddl che introduce parametri minimi per stabilire il valore delle prestazioni degli avvocati. Due provvedimenti di indirizzo generale sono in esame in Parlamento. In Senato la commissione Lavoro sta esaminando il Ddl Sacconi che istituisce l’equo compenso per le professioni ordinistiche, mentre alla Camera il Ddl Damiano interviene sulle professioni non ordinistiche. «La prossima settimana concluderemo le audizioni in commissione - ha spiegato Sacconi - per fissare a breve la discussione generale e il termine per depositare gli emendamenti, con l’obiettivo di inviare il testo alla Camera in tempo utile per approvare la legge entro la legislatura».