Alla Asl l’inidoneità al lavoro di notte
di Enzo De Fusco
Il limite della prestazione di lavoro pari a «otto ore in media nelle 24 ore» si applica esclusivamente ai lavoratori notturni. Ossia a chi svolge di notte almeno tre ore del suo tempo di lavoro giornaliero impiegato in modo normale oppure svolga nel periodo notturno almeno una parte del suo orario di lavoro secondo le norme definite dai contratti collettivi di lavoro. Se non c’è una disciplina collettiva, è considerato lavoratore notturno qualsiasi lavoratore che svolga per almeno tre ore di lavoro...
Rinnovato il ccnl per il settore della vigilanza privata e servizi di sicurezza
di Cristian Callegaro
Entro il 1° giugno 200 euro di welfare ai dipendenti dell’industria metalmeccanica
di Cristian Callegaro