Così i giudici restringono l’applicazione della riforma
di Giampiero Falasca
A tre anni dall’entrata in vigore del contratto a tutele crescenti, il primo bilancio dei criteri seguiti dalla giurisprudenza fa emergere un dato abbastanza evidente: nelle aule di giustizia sta prevalendo una lettura molto restrittiva della riforma.
Questo approccio si manifesta, in primo luogo, rispetto ai licenziamenti disciplinari.
Secondo il Dlgs 23/2015, la reintegrazione sul posto di lavoro spetta solo quando il licenziamento disciplinare è basato su un fatto “materiale” inesistente; negli ...