Niente neutralizzazione dei periodi contributivi per chi soggiace alla “riforma Amato”
di Antonello Orlando
La Corte di cassazione, sezione Lavoro, ha depositato lo scorso 2 novembre la sentenza n. 28.025/18 dedicata al tema della neutralizzazione dei periodi lavorativi più recenti ai fini del calcolo pensionistico, qualora questi comportino un abbassamento definitivo dell'assegno calcolato con il metodo retributivo.
In particolare, l'assicurata convenuta in giudizio nell'appello proposto dall'Inps aveva conseguito la pensione di vecchiaia nel 2007 e maturato già al 31 dicembre 1993 il requisito minimo ...
Sulla prescrizione dei crediti retributivi dibattito giurisprudenziale ancora aperto
di Paolo de Berardinis e Federico Putaturo