L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Le regole per le trasferte di lavoro all’estero per lunghi periodi

di Salvatore Servidio

La domanda

Si richiede un parere in merito all'invio di lavoratori all'estero in trasferta, per lunghi periodi. Si tratta di una azienda dell'industria che invia un lavoratore in Croazia dal 1° settembre 2017 al 28 febbraio 2018 per un numero totale di giorni di 181, pertanto in base alla convenzione Italia- Croazia il calcolo dei giorni deve essere effettuato, in un periodo di 12 mesi che inizi o termini nell'anno fiscale. Lo stesso lavoratore parte per la Germania dal 1° giugno 2018 al 25 novembre 2018. Il quesito è: applichiamo sin da subito le retribuzioni convenzionali dal 1° settembre 2017 in quanto supera nell'anno fiscale, 2017- 2018, i 183 giorni di permanenza all'estero, oppure consideriamo ogni singolo Stato per cui non si superano i 183 gg?

Si premette che l’art. 51, comma 8-bis, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, che disciplina l’aspetto fiscale della materia, non è applicabile se il lavoratore presta la propria attività in uno Stato con il quale l'Italia ha stipulato un accordo contro le doppie imposizioni e lo stesso prevede, per il reddito di lavoro dipendente, la tassazione esclusivamente nel Paese estero. In questa circostanza, la normativa della convenzione prevale sulle disposizioni fiscali nazionali. Ciò posto, affinché possa...