Con le causali più rigide contratti a tempo ridotti a un anno
di Giorgio Pogliotti e Claudio Tucci
«Il nostro attuale mercato di riferimento è caratterizzato da picchi di lavoro sempre più imprevedibili, oltre che da una forte concorrenza. In questo quadro, dove la flessibilità diventa un elemento indispensabile per essere competitivi, il decreto dignità, calato all’improvviso sulle imprese, non è stato di aiuto. Anzi. Le causali sono pressocché impraticabili, i contratti a termine adesso dureranno in pratica 12 mesi. Dopo, andrà fatta una valutazione attenta del candidato e bisognerà anche vedere...
Contratto collettivo del terziario, in arrivo la seconda tranche dell’una tantum
di Cristian Callegaro