L'esperto rispondeAgevolazioni

Assunzione percettore Rdc e cumulo con altre agevolazioni

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di Roberto Vinciarelli

La domanda

In data 1° gennaio 2023, un datore di lavoro ha assunto con contratto a tempo pieno e indeterminato un beneficiario del Reddito di cittadinanza. Il datore di lavoro non ha però usufruito delle agevolazioni previste dall’articolo 8 del Dl del 4/2019 ma si è avvalso, in alternativa, della “Legge di bilancio 2023” (legge 197/2022) che introduce un esonero contributivo totale per la quota a carico dei datori di lavoro privati che, nel corso del 2023, hanno assunto beneficiari del Reddito di cittadinanza con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Con la circolare 75/2024, l’Inps ha fornito le indicazioni operative per la corretta applicazione dell’esonero in parola.La sede di lavoro è in Calabria e il datore di lavoro ha utilizzato le agevolazioni previste dall’Incentivo Decontribuzione Sud, il quale prevedono sino al 31 dicembre 2025 l’esonero del 30% della contribuzione previdenziale a suo carico.È possibile recuperare su luglio 2024 i contributi residui utilizzando le agevolazioni dell’articolo 1, comma 294 della legge 197/2022? O invece occorre restituire la agevolazione previste dall’Incentivo Decontribuzione Sud per poi conguagliare quella connessa al Reddito di cittadinanza?

Il datore di lavoro che ha assunto un percettore di Rdc con contratto di lavoro a tempo indeterminato può usufruire dal 1° gennaio 2023 al 1° dicembre 2023 delle agevolazioni previste dalla L. 197/2022 con l’art. 1, co. 294.

Questa agevolazione prevede che si possano abbattere i contributi c/ditta al 100%/tetto anno 8000 (tetto mese/666,66).

L’agevolazione è divenuta operativa solo nel 2024 seguito della pubblicazione della circolare inps 75/2024.

Supponendo il non utilizzo delle agevolazioni previste...