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Congedi parentali: fruizione tra madre e padre ed esposizione uniemens

di Roberto Vinciarelli

Contenuto esclusivo Norme & Tributi Plus

La domanda

Una lavoratrice madre dopo il congedo obbligatorio di maternità 2+3 (gennaio, febbraio 2023 + marzo, aprile, maggio 2023) utilizza il congedo parentale a giorni per i mesi di luglio, agosto, settembre (primi 3 mesi non cedibili) e poi ottobre, novembre, dicembre (3 mesi cedibili tra genitori). Il padre è un lavoratore subordinato, la madre può utilizzare i 3 mesi cedibili (ottobre/novembre/dicembre), se il padre lavoratore subordinato non ha utilizzato ancora i suoi primi 3 mesi non cedibili? A livello di specifiche uniemens i mesi di ottobre, novembre, dicembre della madre vanno codificati con il codice evento ma2, oppure pe1? Ai fini della esposizione in uniemens conta la durata (6mesi di coppia) o la natura (3mesi cedibili)? Supponendo che il padre utilizzi, dopo la fruizione dei 6 mesi della madre, il congedo parentale a giorni a gennaio, febbraio, marzo 2024 e come vanno esposti questi eventi in uni-emens?

La madre può essere autorizzata dopo i primi 3 mesi di congedo parentale non cedibili ad utilizzare gli altri 3 mesi di congedo parentale cedibili/trasferibili, a prescindere dalla circostanza che il padre abbia utilizzato i suoi 3 mesi non cedibili (vedi circolare Inps 122/2022).
L'attuale novella normativa riconosce infatti ad ogni genitore il diritto a tre mesi di congedo indennizzato che non possono essere trasferiti all'altro genitore (3 mesi non cedibili), a differenza della precedente normativa...