L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Trattamento contributivo e fiscale dei contributi versati dal datore di lavoro agli enti bilaterali

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di Roberto Vinciarelli

La domanda

Il datore di lavoro versa, in relazione ad un CCNL, contributi a suo carico all’ente bilaterale pari a 10 euro per il proprio dipendente. Non è prevista alcuna trattenuta a carico del dipendente a finanziamento dell’ente bilaterale. L’ente bilaterale offre alcune prestazioni extra-lavorative al dipendente (esempio: integrazione rispetto al congedo parentale, rimborso libri di testo per i figli, ecc.) tramite erogazione diretta al dipendente.Qual è il trattamento tributario e previdenziale dei 10 euro che il datore versa a finanziamento dell’ente bilaterale per il suo dipendente?Si suppone che l’imponibile fiscale del mese del dipendente ammonti a 2000 euro (imponibile previdenziale al netto del 9,19% di contributo obbligatorio Inps), senza considerare l’impatto del contributo datoriale versato all’ente bilaterale.

L’articolo 2, comma 1, lettera h), del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, contenente disposizioni in materia di “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30”, definisce gli “enti bilaterali” come organismi costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative, quali sedi privilegiate per la regolazione del mercato del lavoro attraverso:

• la programmazione...