Discriminare il lavoro part-time penalizza le donne
La Suprema corte avalla la decisione dei giudici territoriali che avevano preso le distanze dall’assunto secondo il quale, a parità di anzianità lavorativa, il lavoratore full-time acquisisce più esperienza di chi è impegnato parzialmente
L’automatismo tra riduzione dell’orario di lavoro e riduzione dell’anzianità di servizio, da valutare per le progressioni economiche, fa scattare una discriminazione del lavoratore a tempo parziale e di genere, visto che sono soprattutto le donne a scegliere il part time. La Cassazione (sentenza 4313) ha così respinto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate contro la sentenza che aveva affermato la discriminazione nei confronti di un’impiegata a tempo parziale, penalizzata rispetto ad un collega full...