Doppia indennità al lavoratore se manca la giustificatezza
Scattano l’indennità sostitutiva del preavviso e quella supplementare
Sul piano delle conseguenze del licenziamento del dirigente, mentre la sussistenza della giusta causa evita al datore di lavoro il pagamento dell’indennità supplementare e dell’indennità sostitutiva del preavviso, la giustificatezza, come il giustificato motivo, implica il pagamento dell’indennità di preavviso.
Il licenziamento del dirigente che venga riconosciuto carente anche del requisito della “giustificatezza”, farà sorgere in capo al lavoratore il diritto alla corresponsione, oltre che dell’indennità sostitutiva del preavviso e delle altre indennità di fine rapporto, dell’indennità supplementare.
La quantificazione dell’importo di tale indennità è rimessa al giudice che terrà conto di fattori quali: la durata del rapporto di lavoro, la condotta delle parti, l’età, l’anzianità aziendale del dirigente e infine le circostanze che hanno portato alla cessazione del rapporto.L’indennità supplementare, che ha natura risarcitoria, non è assoggettabile ad alcun tipo di contribuzione e dovrà essere computata sull’ultima retribuzione di fatto del dirigente, comprensiva di tutti gli elementi fissi e variabili che la compongono.L’articolo 19 del Ccnl Dirigenti Industria, stabilisce che l’indennità supplementare spettante ai dirigenti operanti in tale settore sarà di 4 mensilità in caso di anzianità aziendale fino ai due anni, da 4 a 8 mensilità oltre i due e fino a sei anni di anzianità aziendale, da 8 a 12 mensilità oltre i sei e sino ai dieci anni di anzianità aziendale, da 12 a 18 mensilità oltre i dieci e sino ai quindici anni di anzianità aziendale e infine, da 18 a 24 mensilità oltre i quindici anni di anzianità aziendale.
Per il licenziamento ingiustificato del dirigente soggetto al Ccnl Dirigenti Commercio, gli importi dell’indennità supplementare sono stabiliti dall’articolo 34 dello stesso Ccnl. Quest’ultimo prevede inoltre, in caso di anzianità aziendale nella qualifica dirigenziale superiore a dodici anni, una maggiorazione che va da quattro a sei mensilità a seconda dell’età del dirigente.
Al dirigente spetterà anche l’indennità sostitutiva del preavviso in caso di licenziamento giudicato privo di giusta causa.Tale indennità è calcolata moltiplicando la retribuzione globale di fatto del dirigente (derivante dalla retribuzione base alla quale devono essere sommati sia il valore medio mensile di eventuali fringe benefit, sia il valore mensile di eventuali bonus ricevuti nei 36 mesi antecedenti il licenziamento) per il numero di mesi di preavviso dovuti al dirigente in base al Ccnl applicabile. A tale risultato dovrà poi essere sommata una percentuale del 35% circa a titolo di contributi, per calcolare il costo totale aziendale dell’indennità sostitutiva del preavviso lordo che il datore di lavoro dovrà pagare al dirigente.