Gli adempimenti del datore di lavoro una volta che l'Inps ha autorizzato la domanda del lavoratore: interrompere il prelievo e il relativo versamento della quota di contribuzione a carico del lavoratore con corresponsione della somma esente in busta paga e eventuale recupero a conguaglio delle contribuzioni pensionistiche già versate
L’Inps, con la circolare n. 102 del 16 giugno 2025, illustra la gestione degli adempimenti previdenziali connessi alla misura di incentivo al posticipo del pensionamento secondo le novità stabilite dalla legge di Bilancio per il 2025, a oltre tre mesi di distanza dalla comunicazione con la quale lo stesso Istituto dava il via libera alle domande telematiche per chi raggiunge i requisiti per il cd. Bonus Maroni nel corso del 2025 (cfr. messaggio Inps n. 799 del 5 marzo 2025).
La disciplina dell’esonero
Già attivo nel biennio precedente, a far data dal 2023, come nuova edizione del cd. Bonus Maroni, l'incentivo era inizialmente previsto unicamente per i lavoratori che raggiungevano i requisiti per il pensionamento disposti dall'art. 14.1 del D.l. 4/2019 per la pensione anticipata flessibile – la cosiddetta Quota 103 –, che richiede la maturazione di almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi, con ricalcolo integrale dell'assegno pensionistico con le regole del sistema contributivo (D.lgs. 180...
I punti chiave
- La disciplina dell'esonero
- Gli adempimenti per il datore di lavoro
- Esposizione dell'incentivo nella sezione PosContributiva del flusso Uniemens
- Esposizione dell'esonero nella ListaPosPA
- Esposizione dell'esonero nella sezione < PosAgri >
- Incentivo al posticipo del pensionamento in busta paga
- Incentivo al posticipo del pensionamento in Uniemens