Previdenza

Indennità di maternità extra anche ai lavoratori autonomi

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di Matteo Prioschi

La corresponsione di tre mesi extra di indennità di maternità in favore delle lavoratrici autonome disposta dalla legge di Bilancio 2022, vale anche per i padri lavoratori. Con la circolare 1/2022 Inps ha dato una lettura estensiva della disposizione contenuta nell'articolo 1, comma 239, della legge 234/2021.

L'estensione dell'indennità opera in favore degli iscritti alla gestione separata o a quella dei lavoratori autonomi dell'Inps, nonché degli iscritti alle Casse di previdenza dei liberi professionisti. I tre mesi aggiuntivi vengono riconosciuti se il reddito dichiarato nell'anno precedente l'inizio del periodo di maternità è inferiore a 8.145 euro. Per l'Inps, l'anno precedente va inteso quale anno civile, quindi da gennaio a dicembre, mentre il reddito è quello dichiarato fiscalmente.

Gli iscritti alle gestioni dei lavoratori autonomi possono fruire dei mesi extra immediatamente dopo la conclusione dei cinque mesi dell'indennità standard, a patto che per tutto il periodo siano in condizione di regolarità contributiva. In tale ipotesi il congedo parentale potrà essere fruito solo dopo la conclusione dell'indennità di maternità.

I liberi professionisti e i collaboratori iscritti alla gestione separata possono utilizzare i tre mesi aggiuntivi in uno dei seguenti momenti:
-dopo i 3 mesi seguenti il parto;
-dopo i 4 mesi seguenti il parto se il congedo è stato fruito con modalità flessibile;
-dopo i 5 mesi seguenti il parto se il congedo è stato fruito tutto dopo la nascita;
-dopo i giorni non goduti in caso di parto prematuro, giorni che si aggiungono al periodo di maternità post partum.

I collaboratori possono fruirli anche dopo i 7 mesi successivi al parto se c'è stata interdizione dal lavoro prorogata.

In fase di prima applicazione, l'indennità aggiuntiva viene riconosciuta oltre che per i periodi di maternità/paternità iniziati dal 1° gennaio 2022, anche per quelli iniziati prima ma che proseguono nel 2022.Per la presentazione delle domande, relative alle gestioni previdenziali Inps, si deve attendere il via libera che verrà fornito con un messaggio.

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