L’Agenzia delle Entrate, nel fornire chiarimenti in merito al trattamento fiscale delle somme erogate alle lavoratrici madri al termine del congedo di maternità sotto forma di welfare aziendale, ritiene che non sia possibile individuare una ’’categoria di dipendenti’’ sulla base di una distinzione non legata alla prestazione lavorativa, ma a caratteristiche o condizioni personali o familiari del dipendente.
L’Agenzia delle Entrate, con risposta a interpello 1° marzo 2024, n. 57, ha fornito chiarimenti in merito al trattamento fiscale delle somme erogate alle lavoratrici madri al termine del congedo di maternità sotto forma di welfare aziendale.
Nello specifico, l’istante, in qualità di sostituto di imposta, voleva riconoscere a tutte le lavoratrici madri, al termine del periodo di astensione obbligatoria per maternità, una somma equivalente alla differenza fra l’indennità di congedo di maternità facoltativa...