SpecialiIl Punto

Mansioni dei lavoratori e oneri sociali

di Gabriele Fava e Emilio Aschedemini

N. 8

guida-al-lavoro

La flessibilità dei percorsi lavorativi, con ricorso frequente a soluzioni temporanee o di alternanza tra periodi di lavoro autonomo e dipendente, sembra destinata ad incrementarsi. Le politiche passive del lavoro devono necessariamente orientarsi a supportare percorsi articolati, combinandosi con le politiche attive attraverso soluzioni di welfare c.d. generativo, che favoriscano una presa in carico e un accompagnamento continuo dei cittadini, a seconda dei bisogni che emergono nel corso della loro vita. Soluzioni importanti come la NASPI e la RITA sono di per sé comunque insufficienti, occorre considerare anche la fase iniziale del percorso lavorativo e gli effetti della discontinuità professionale, con particolare attenzione ai percorsi di riqualificazione professionale.

1. Premessa

I processi di digitalizzazione protagonisti dell'economia attuale si iscrivono in uno scenario ove la possibilità di attivare e disattivare la forza lavoro in base alle esigenze del mercato risulta essere un requisito imprescindibile per poter rispondere alle richieste provenienti da una produzione "just in time"[1]. Il lavoro si scompone in fasi, compiti e obiettivi al fine di produrre soltanto ciò che è necessario e solo quando richiesto con il preciso intento di ottimizzare risorse e tempi di ...

  • [1] Con il termine "Just In Time (JIT)" si indica l'insieme delle tecniche industriali di derivazione giapponese applicato alla gestione della produzione, delle scorte e della catena di fornitura. Nella sua accezione più ristretta, significa produrre solo quanto richiesto dal cliente nei tempi voluti dal cliente; nella versione più estesa, l'applicazione del JIT è finalizzata alla riduzione, nonché all'eliminazione, di tutte le forme di spreco che si realizzano all'interno della fabbrica e nei rapporti di fornitura (in Dizionario di Economia e Finanza, 2012).

  • [2] Pagani L., (voce) Politiche del lavoro, in Dizionario di Economia e Finanza, 2012, p.1.

  • [3] Cfr. nota 2.

  • [4] Cfr. nota 2.

  • [5] Tra i primi provvedimenti emanati dal nostro legislatore in tal senso si segnalano: il decreto-legge 1 ottobre 1996, n. 510 "Disposizioni urgenti in materia di lavori socialmente utili, di interventi a sostegno del reddito e nel settore previdenziale", il quale ha previsto la liberalizzazione dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro, consentendo a tutti i datori di lavoro di effettuare assunzioni mediante ricorso alla procedura dell'assunzione diretta, eliminando la "chiamata numerica"; la legge 24 giugno 1997, n. 196 "Norme in materia di promozione dell'occupazione", la quale ha ammesso i soggetti privati alla somministrazione di lavoro; il decreto-legislativo 23 dicembre 1997, n. 469 "Conferimento alle regioni e agli enti locali di funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro, a norma dell'articolo 1 della legge 15 marzo 1997, n. 59", volto a disciplinare la concessione dell'autorizzazione a soggetti privati a svolgere attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro.

  • [6] Lanciata nel 1997 in occasione del Consiglio europeo di Lussemburgo, la Strategia Europea per l'Occupazione (SEO) è il principale strumento dell'Unione europea per coordinare gli sforzi di riforma dei paesi membri in materia di mercato del lavoro e politiche sociali. Il meccanismo si basa sul benchmarking, il monitoraggio e l'apprendimento piuttosto che sulle legislazioni. Nello specifico, gli strumenti attuati a livello comunitario risultano essere i seguenti: la relazione comune sull'occupazione, la quale analizza le principali sfide occupazionali che affrontano i paesi dell'UE e le loro risposte politiche agli orientamenti per l'occupazione nel corso dell'ultimo anno; l'analisi annuale della crescita, che definisce le priorità macroeconomiche dell'Unione europea per promuovere la crescita economica e la creazione di posti di lavoro e apre il semestre europeo; gli orientamenti integrati, che stabiliscono le principali priorità politiche in materia di occupazione e di questioni sociali; le raccomandazioni specifiche per paese, che offrono una guida su misura per i paesi membri su come affrontare le sfide economiche, occupazionali e sociali.

  • [7] Si pensi, ad esempio, allo sgravio contributivo previsto per le assunzioni a tempo determinato, anche con contratto di somministrazione, di lavoratori in sostituzione dei dipendenti assenti perché in congedo di maternità, paternità o parentale (cfr. art. 4, decreto-legislativo 26 marzo 2001, n. 151 "Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell'articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53").

  • [8] Cfr. decreto-legislativo 4 marzo 2015, n. 22 "Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183".

  • [9] Sono esclusi i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni e gli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato (ad eccezione degli operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci).

  • [10] Cfr. art. 7 Legge 15 luglio 1966, n. 604 "Norme sui licenziamenti individuali".

  • [11] Introdotta in via sperimentale, per il periodo 1° maggio 2017 - 31 dicembre 2018, dall'articolo 1, commi da 188 a 191, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017), è attualmente a regime, per effetto dell'articolo 1, commi 168 e 169, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018), ed è regolata dall'articolo 11, commi da 4 a 4- quinquies, del decreto-legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 "Disciplina delle forme pensionistiche complementari".

  • [12] Come definita dal Parlamento europeo, l'Intelligenza Artificiale (IA) è l'abilità di una macchina di mostrare capacità umane quali il ragionamento, l'apprendimento, la pianificazione e la creatività.

  • [13] L'economia fondata sui consumi e i bisogni della popolazione più anziana è comunemente nota con il nome di "Silver Economy".