Metalmeccanica Pmi Confapi: entro febbraio il welfare ai dipendenti
Entro questo mese di febbraio 2022, le aziende che applicano il Ccnl metalmeccanica Pmi Confapi dovranno mettere a disposizione dei dipendenti aventi diritto una somma a titolo di welfare contrattuale.
Con l’accordo 26 maggio 2021 per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per i lavoratori addetti alle piccole e medie industrie metalmeccaniche, orafe ed installazione di impianti (Confapi), Unionmeccanica-Confapi, Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil hanno regolamentato il cosiddetto welfare contrattuale.
In particolare, a decorrere dall'anno 2022, le aziende dovranno mettere a disposizione di tutti i dipendenti strumenti di welfare, elencati in via esemplificativa dal contratto collettivo, del valore di 200 euro (non riproporzionabili per i lavoratori a tempo parziale) da utilizzare entro il 31 dicembre 2022. Tale importo sarà successivamente attivato a decorrere dall'anno 2023 e dall'anno 2024 da utilizzare entro il 31 dicembre di ciascun anno di riferimento.
Per l'anno 2022 l'azienda dovrà mettere a disposizione gli strumenti di welfare entro il 28 febbraio.
In riferimento a tali strumenti, i lavoratori avranno comunque la possibilità di destinare i relativi valori al Fondapi secondo regole e modalità previste dallo stesso fondo; in alternativa è possibile anche destinare dette somme all'assistenza sanitaria integrativa. In ogni caso, il costo complessivo a carico dell'azienda non potrà superare il valore di 200 euro annui.
Il welfare contrattuale sarà riconosciuto ai lavoratori che hanno superato il periodo di prova, in forza al 1° gennaio 2022 o successivamente assunti entro il 31 dicembre, con contratto a tempo indeterminato oppure con contratto a tempo determinato che abbiano maturato almeno 3 mesi, anche non consecutivi, di anzianità di servizio nel corso dell'anno (1° gennaio - 31 dicembre).
Sono esclusi i lavoratori in aspettativa non retribuita né indennizzata di servizio nell'anno di riferimento.