Ho un ricercatore rientrato in Italia con un contratto a progetto dal 2013 al 2015 usufruendo delle agevolazioni fiscali previste per il rientro dei cervelli. Ha preso la residenza in Italia e la sta mantenendo. L’azienda vorrebbe proporgli un nuovo contratto di collaborazione, sempre come ricercatore in ambito scientifico per il 2016. La normativa prevedeva che «il beneficio decorre dalla data di assunzione e comunque per un periodo intercorrente dal 28 gennaio 2011 al 31.12.2015 ». Con il nuovo contratto di collaborazione con decorrenza 2016 , il ricercatore che ha mantenuto la residenza in Italia, può ancora usufruire della tassazione agevolata prevista per il rientro dei cervelli ? In caso affermativo, di che entità è l’agevolazione?
La risposta al quesito non è di immediata e sintetica soluzione, richiedendo una serie di considerazioni preliminari e ulteriori approfondimenti, soprattutto con riferimento all’attività da svolgere nel 2016 ed alle interrelazioni con l’attività prestata dal 2013 al 2015. Occorre sin da subito evidenziare come la materia sia stata oggetto di numerosi interventi da parte del legislatore e che, nel momento in cui si scrive, la normativa non è stata ancora delineata in tutti i suoi elementi. Un primo...