Il giudice non può considerare priva di rilievo sanzionatorio/disciplinare la condotta del direttore di filiale di una banca che ha attivato carte di credito e debito ad insaputa della cliente (età quasi 100 anni), per fini puramente commerciali, effettuando oltremodo dei prelievi di contante
Massima
Giudizio di proporzionalità tra infrazione e sanzione – danno economico subito – irrilevanza – sussiste – sussistenza della giusta causa – lesione del vincolo fiduciario – rilevanza - sussiste
È irrilevante , ai fini della valutazione sul giudizio di proporzionalità tra infrazione e sanzione disciplinare, l'ammontare del danno economico causato al datore di lavoro, atteso che quanto davvero rileva ai fini della sussistenza della giusta causa è la lesione (o meno) del vincolo fiduciario, inclusiva di una prognosi relativa alla futura condotta del lavoratore da un punto di vista soggettivo.
Riepilogo dei fatti di causa
La Corte d'Appello di Catanzaro, in totale riforma della pronuncia di primo grado che aveva confermato l'ordinanza resa nella fase sommaria ai sensi del rito c.d. "Fornero", ratione temporis applicabile, annullava il licenziamento precedentemente intimato a un lavoratore, inquadrato come direttore di filiale, dalla banca datrice di lavoro e, per l'effetto, ordinava alla medesima di reintegrarlo nel posto di lavoro, nonché a risarcirgli il danno subìto, quantificato in dodici mensilità della retribuzione...
Roma, palcoscenico ideale per riflettere su lavoro e costituzione
di Filippo Maria Giorgi