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Rinunce e transazioni, l'assistenza sindacale deve essere effettiva

di Valeria Zeppilli

N. 15

guida-al-lavoro

L'accordo conciliativo che prevede rinunce e transazioni inoppugnabili deve essere raggiunto con un'assistenza sindacale effettiva, ovverosia tale da porre il lavoratore nelle condizioni di sapere effettivamente a quale diritto stia rinunciando con la conciliazione e in che misura

Massima

  • Lavoro ed occupazione – Rinunce e transazioni – Verbali di conciliazione conclusi in sede sindacale – Impugnabilità – Esclusione - Effettività dell'assistenza sindacale – Necessità

    Le rinunce e le transazioni aventi ad oggetto diritti del prestatore di lavoro previsti da disposizioni inderogabili di legge o di contratti collettivi, contenute in verbali di conciliazione conclusi in sede sindacale, non sono impugnabili, a condizione che l'assistenza prestata dai rappresentanti sindacali sia stata effettiva, così da porre il lavoratore in condizione di sapere a quale diritto rinunci e in quale misura, nonché, nel caso di transazione, a condizione che dall'atto stesso si evincano la questione controversa oggetto della lite e le reciproche concessioni in cui si risolve il contratto transattivo ai sensi dell'art. 1965 c.c.

Il codice civile, nel dettare le regole in materia di rinunce e transazioni relative ai diritti dei lavoratori derivanti da disposizioni inderogabili di legge o da contratti collettivi, ne stabilisce come regola generale l’invalidità, lasciando tuttavia inoppugnabili i casi in cui la conciliazione sia avvenuta in sede sindacale.

Quest’ultima, però, è un’eccezione che, per la ratio stessa che ispira la norma civilistica, deve essere interpretata con una certa rigidità, come ha fatto la Corte di cassazione...