L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Smart working in orario notturno

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di Alberto Bosco e Josef Tscholl

La domanda

Ci si presenta il seguente caso: ditta che deve instaurare un rapporto di lavoro in smart working. I dipendenti a volte lavorano di notte, in quanto i datori di lavoro sono americani e cinesi. Inoltre la ditta non ha i mezzi tecnici per garantire la disconnessione e controllo. È possibile ovviare al problema tecnico sia della disconnessione che del controllo da remoto che non possono garantire, inserendo solamente delle clausole con richiamo all’orario di lavoro e ai riposi giornalieri e settimanali? Oppure è necessario fornirsi di strumenti tecnologici per garantire la disconnessione e il controllo da remoto? Il problema si pone perché, oltre alla mancanza di “tecnologia” spesso le riunioni avvengono in tarda serata e notte

L’articolo 19, co. 1, della legge 22 maggio 2017, n. 81, dispone che l’accordo relativo alla modalità di lavoro agile:

a) è stipulato per iscritto ai fini della regolarità amministrativa e della prova, e disciplina l’esecuzione della prestazione lavorativa svolta all’esterno dei locali aziendali, anche con riguardo alle forme di esercizio del potere direttivo del datore di lavoro ed agli strumenti utilizzati dal lavoratore;

b) individua altresì i tempi di riposo del lavoratore nonché le misure tecniche...