L’assenza per malattia della figlia e non del lavoratore medesimo non rientra nell’ipotesi speciale di prolungamento del periodo di comporto, per carenza del requisito della patologia tubercolare in capo alla persona del lavoratore in vista della sua guarigione
Massima
Licenziamento – superamento periodo comporto – comporto “speciale” – patologie di terzi - applicabile
L’ambito applicativo dell’art. 10 l. 419/1975, asseritamente violato dal datore di lavoro recedente, deve ritenersi specificamente relativo alla persona stessa del lavoratore, laddove invece nel caso di specie l’assenza è stata giustificata da una diversa esigenza, quella di profilassi relativa ad una persona terza rispetto alle parti del contratto di lavoro, di talché non è pensabile un’interpretazione analogica estensiva relativa anche a persone diverse da quella nei cui confronti è pensata la tutela dell’ulteriore comporto.
Riepilogo dei fatti di causa e della vicenda giudiziale di merito
In data 16 luglio 2018 un lavoratore, già assunto presso una società osservante il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore Industria – Gomma Plastica, veniva licenziata a seguito del superamento del periodo di comporto.
Il provvedimento datoriale veniva ritualmente impugnato dalla lavoratrice avanti al Tribunale di Brescia, competente territorialmente quale giudice di prime cure, il quale rigettava il ricorso, sulla base del fatto che l’art. 39 della fonte collettiva osservata escludeva...