Una società vende piastrelle, arredi per bagni e prodotti termoidraulici e applica il CCNL Commercio. Da diversi mesi fornisce ai propri clienti lavori edili connessi all'attività principale (sostituzione vasche, rifacimento di bagni e cucine, impianti elettrici ecc.), di conseguenza, l'Inps, considerato fatturato, numero e qualifiche dei dipendenti, relativi all'attività edile, ha attribuito una apposita posizione contributiva per tale settore. Non applicando alcun contratto edile e, di conseguenza, non essendo iscritta ad alcuna Cassa è stato emesso un DURC irregolare. Ritenete che, nel caso in esame, si possa imporre la modifica del contratto collettivo applicato (da commercio a edilizia) e l'iscrizione ad una delle Casse Edili ?
Il quesito tocca un tema delicato che è quello dell’obbligatorietà o meno dell’obbligo di iscrizione presso la Cassa edile. Formalmente le Casse edili sono un organismo paritetico istituito dalle parti sindacali con il contratto collettivo di settore e di conseguenza non vi sarebbe un obbligo. Però, per il settore edile una serie di obblighi in materia di appalti, di regolarità contributiva e di benefici contributivi hanno reso di fatto obbligatoria l’iscrizione alla Cassa edile per le imprese del...