Lo smart working piace alle grandi aziende (meno alle Pmi)
di Francesca Milano
Sono 250mila ma il loro numero è destinato a crescere con l’approvazione del disegno di legge sul lavoro flessibile. Sono gli smart worker, i lavoratori che svolgono i propri compiti stando a casa, in uno spazio di coworking o in un qualsiasi altro posto. Perché quello che conta è il risultato, non il luogo fisico in cui si è. Lo hanno capito, finora, soprattutto le grandi aziende: il 30% di queste ha messo in piedi nel 2016 programmi di smart working per i dipendenti (solo un anno fa il dato era...