Un’azienda ha stipulato a novembre 2016 un contratto di solidarietà difensiva in base all’articolo 21, comma 1, lettera c) del Dlgs 148/2015 per tutti i dipendenti, sia impiegati che operai. L’azienda ha un incremento di produzione al quale non riesce a far fronte con le sole ore di straordinario dei dipendenti in forza. Con quali contratti può incrementare il proprio organico, ovviamente dopo avere fatto rientrare dalla solidarietà tutti i dipendenti con mansioni fungibili? Tempo determinato o contratto di somministrazione di lavoro? Si escludono i contratti a tempo indeterminato e di apprendistato poiché la ripresa del lavoro potrebbe essere solo temporanea. Quali adempimenti deve effettuare l’azienda nei confronti degli enti?
Il contratto di solidarietà è un istituto, posto tra le causali della cassa integrazione guadagni straordinaria, con il quale, per il tramite di un accordo sindacale, si realizza una forma di solidarietà tra lavoratori i quali accettano una riduzione dell’orario di lavoro - e della corrispondente retribuzione – al fine di riassorbire eccedenze di personale, a fronte di un trattamento di integrazione salariale nella misura di un determinato ammontare del trattamento economico perso a seguito della...